Il confronto tra candidati sindaco organizzato da ImperiaPost non si farà. Era in programma per stasera, mercoledì 3 maggio, nell’aula magna del polo universitario, in diretta Facebook e aperto al pubblico.
Il motivo? Il sindaco uscente Claudio Scajola, ricandidato per la poltrona di primo cittadino, ha deciso di non partecipare. Nonostante l’invito con largo anticipo (il 18 aprile scorso, ndr) e l’assenso dei suoi quattro avversari ha preferito dare forfait adducendo come motivazione quella di “non aver voglia/forza di confrontarsi” una volta di più con Ivan Bracco, Luciano Zarbano, Enrico Lauretti e Stefano Semeria.
A dire la verità il sindaco Scajola, nei giorni scorsi, ha provato ad organizzare un confronto a cui partecipassero tutti i giornali online della provincia di Imperia. L’idea non ha trovato il favore della nostra redazione così come quello di alcuni candidati sindaco. Ci è parso a dir poco anomalo che un candidato sindaco si facesse promotore di un confronto giornalistico, che detti le regole e che magari, così come ci è stato chiesto, conosca le domande prima del dibattito.
Crediamo fermamente che ognuno debba rispettare il proprio ruolo: i giornalisti fanno le domande, organizzano e moderano i confronti e i politici sono tenuti a rispondere. È questo il nostro concetto di democrazia, del senso delle istituzioni, ma soprattutto della libertà di stampa.
Claudio Scajola ha così deciso di sottrarsi al confronto con gli altri candidati, alle nostre domande, all’opinione delle decine migliaia di lettori che tutti i giorni scelgono il nostro giornale per informarsi e farsi un’idea di quello che accade in città. Libero di farlo, ma certamente ha perso un’occasione importante per illustrare la sua idea di città ma anche di chiarire alcuni aspetti dell’inchiesta su Edilcantieri, del rapporto con alcuni ex dirigenti del comune e sulle modalità di affidamenti diretti di appalti e incarichi.
Abbiamo deciso di annullare il confronto perché troviamo che sarebbe stato ingiusto, proprio nei confronti del sindaco Scajola e dei potenziali suoi elettori, svolgerlo senza un eventuale contraddittorio del candidato sindaco uscente.
Sarà nostra cura far pervenire a tutti i candidati sindaco, magari rendendole pubbliche, le domande che avremmo voluto fare durante il confronto sperando di ottenere le risposte che tutta la cittadinanza merita, oggi più che mai.
Gabriele Piccardo
