Il sindaco uscente Claudio Scajola, ricandidato per la poltrona di primo cittadino di Imperia, ha deciso di scrivere al nostro giornale per rendere pubbliche le motivazioni che lo hanno portato a “disertare” il nostro incontro con tutti i candidati alla carica di sindaco della città.
Elezioni Imperia: mancato confronto con i candidati sindaco. Claudio Scajola replica al nostro giornale
“Vi fareste arbitrare da un arbitro che ha dichiarato di tifare contro di voi?– scrive il Sindaco – Dopo aver insultato i cittadini imperiesi che ci hanno dato o ci daranno fiducia, dopo averli esortati a votare contro di noi, dopo anni di “editoriali” che offendono me e la mia squadra, vi stupite che abbia declinato l’invito ad un dibattito organizzato e gestito da voi, peraltro senza regole. Una caciara.
Ritenervi autorevoli o professionali resta un giudizio personale, il fatto che siate apertamente schierati contro è invece qualcosa che credo nessuno possa mettere in discussione.
Come è noto, a me piacciono le sfide e non ho mai temuto nessun tipo di confronto (peraltro abbiamo fatto e faremo diversi dibattiti in questi giorni), ma essere preso per fesso non è certamente tra le mie passioni.
E ve l’ho comunicato, non più di tre giorni fa, molto chiaramente. Imperia ha bisogno di impegno e positività, non di cattiveria e polemiche”.
La nostra risposta:
Lungi da noi prenderla per fesso sig. Sindaco, anzi. Si sbaglia quando pensa che ce l’abbiamo con lei o con la sua squadra, pensi che la troviamo anche simpatico alle volte (non quando la contraddiciamo eh). Da ben dieci anni cerchiamo soltanto di fare il nostro mestiere al meglio delle nostre possibilità e nonostante tutte le difficoltà che abbiamo vissuto, crediamo fortemente nella libertà di stampa e che vi sia un interesse pubblico nel sapere ciò che accade dentro e fuori ai palazzi del governo cittadino.
Capiamo che questo possa darle fastidio, siamo in campagna elettorale d’altronde, ma questo non significa che si debba evitare di scrivere qualcosa solo perchè non fa piacere a qualcuno, di qualunque schieramento sia e qualunque sia il suo nome.
Gli editoriali più duri, se ricorda bene, li abbiamo riservati alla minoranza. Avremmo voluto fare un confronto proprio come abbiamo fatto cinque anni fa, quando anche lei era presente e non c’è stata nessuna “caciara”. Detto questo la ringraziamo per averci accordato anche questa volta la sua fiducia per la comunicazione elettorale a pagamento.
La redazione.