“Nomini la Gm, e succede il finimondo. Ce lo dicevano, non ci credevamo, ed invece è proprio così. Sig. Sindaco, glielo diciamo con estrema convinzione: noi siamo orgogliosi, non invidiosi – Così Francesco Parrella e Micaela Cavalleri, del gruppo Diano Domani, in risposta al sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi sul “Caso Aromatica“.
“Orgogliosi perché è sempre più evidente che tanti Dianesi stanno comprendendo, seguendo ed apprezzando il nostro coraggio, il nostro impegno e la nostra volontà affinchè l’Amministrazione di Diano Marina (intesa in senso lato), dopo tanti anni bui, si riveli nuovamente, finalmente, trasparente e vicina ai suoi cittadini.
Lo abbiamo provato anche oggi, incontrando e ascoltando gli apprezzamenti di tanti cittadini dopo che abbiamo espresso le nostre idee riferite ai bilanci della scorsa edizione di Aromatica, acquisiti con regolare accesso agli atti e le cui voci delineano esattamente quello che abbiamo comunicato: i costi superiori ai ricavi, i grossi contributi pubblici, l’organizzazione affidata alla Gm che riassegna l’organizzazione ad un’altra agenzia, le fatture delle cene pagate con soldi pubblici, alle quali anche lei stesso ha ammesso di aver partecipato gratuitamente.
Nulla di più, nessuna accusa, nessuna diffamazione. Fatti, non parole. Le accuse gravi, personali e circostanziate, sono state le sue. Ma pazienza, è da tempo che trasuda nervosismo e tensione ad ogni occasione. Ci dispiace, passerà.
Non siamo invidiosi perché siamo profondamente diversi: per come intendiamo il servizio ad una comunità, l’etica di un ruolo di così grande responsabilità, i valori che dovrebbero essere alla base di chi si candida a gestire la cosa pubblica, ad amministrare i propri concittadini. Non si può invidiare chi si comporta al contrario di come avremmo fatto noi; si può criticare, contrastare, disapprovare ma i presupposti dell’invidia, anche di quella infantile che ha descritto Lei, non ci sono proprio, ci consenta di chiarirlo, e di tranquillizzarla.
Nessuno ha mai negato la legittimità del fatto che Lei amministri, ma contestiamo come lo fa e le scelte che adotta. Possiamo? Come non discutiamo il fatto che da quando Lei siede nella stanza dei bottoni (12 anni!) il suo amico Surace sia al vertice dell’unica società controllata di Diano Marina, contestiamo con argomenti fondati il modo con il quale viene gestita la Gm, il modo in cui dirige tutto quello, sempre di più, di cui si occupa. Possiamo? Così come non abbiamo mai detto che siano sicuramente illegittimi gli affidamenti discrezionali della Gm di Surace, consulenze annuali e collaborazioni (anche per Aromatica), ma magari fortemente inopportuni sì. Possiamo?
La risposta, caro Sindaco, è che noi finalmente POSSIAMO. Certo, assumendoci le responsabilità di quello che diciamo ma con la tranquillità non solo di non diffamare nessuno ma soprattutto di aver avuto la determinazione, la convinzione e la tenacia di candidarci e di entrare in consiglio comunale per impegnarci a fornire ai cittadini l’interpretazione autentica di quello che succede a Palazzo.
In consiglio ci vietate di parlare, e quando comunichiamo alla stampa ci minacciate di querela. Le sembra normale? E’ questo il suo concetto di democrazia? Pensa di continuare a cercare di arginarci in questo modo? Si rassegni che dovremo convivere in consiglio comunale ancora per tre anni, e che non ci faremo intimorire dall’arbitrarietà con la quale gestite le riunioni consiliari e dalle minacce di denuncia soltanto perché abbiamo il coraggio di riferire quello che succede negli uffici pubblici, con i soldi pubblici da parte di chi ha ruoli pubblici.
Ah, dica a Surace, visto che lo vede tutti i giorni, che nessuno l’ha accusato di essere andato alle cene di Aromatica coi cugini, ma che magari abbiamo ipotizzato l’inopportunità di scegliere affini per svolgere lavori per la Gm. Ecco, riuscirà a smentire anche questo?
Ci vediamo domani ad Aromatica, una bellissima manifestazione che valorizza i tesori enogastronomici della nostra terra. Nata prima di voi, e che voi avevate sospeso per anni. O è una diffamazione?”.
Francesco Parrella – Micaela Cavalleri.
GRUPPO CONSILIARE DIANO DOMANI