28 Dicembre 2024 07:07

28 Dicembre 2024 07:07

Imperia: Rifondazione Comunista presenta la campagna “Riprendiamoci il Comune”. Iniziativa a sostegno di due proposte di legge/Foto e Video

In breve: Sono intervenuti Mauro Giampaoli e Rino Tortorelli, promotori della campagna

Rifondazione Comunista ha ospitato oggi nella sede di Imperia, via del Collegio 3 ad Oneglia, Mauro Giampaoli e Rino Tortorelli del Comitato Promotore della Campagna Riprendiamoci il Comune e Jacopo Siffredi, consigliere comunale di Taggia.

Sono intervenuti Mauro Giampaoli e Rino Tortorelli, promotori della campagna

Spiega Rifondazione Comunista: Nella corsa all’amministrazione comunale oggi la Campagna Riprendiamoci il Comune rappresenta l’unica proposta che possa dichiararsi di sinistra (o anche di “centro sinistra” visto che nel comitato promotore ci sono quaranta associazioni civiche di varia estrazione politica come Arci, Acli, Pastorale sociale, Attac, Unione inquilini, Cittadinanzattiva, per citarne alcune.

La campagna promuove due leggi di iniziativa popolare. La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.

La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280 miliardi) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale. Che nello sconsolante dibattito cittadino su sensi unici e rotonde, opere da minimo sindacale spacciate per grandi opere rivoluzionarie, piccoli veleni e grandi ripicche sia del tutto assente il riferimento a questa campagna è sintomo evidente della totale assenza di una visione di sinistra nelle liste candidate a gestire il Comune di Imperia.

Le compagini che i media, compresi i social, insistono a classificare di sinistra, quando non di destra dichiarata rappresentano al più una impostazione centrista trita e ritrita, che trova autolegittimazione solo nel presentarsi come “alternativa” all’attuale amministrazione. Come se, abbattuto il “tiranno”, il comune potesse avviarsi su una strada di diritti e di cittadinanza diffusa senza riformare la finanza locale che ne impedisce sic et simpliciter la realizzazione”.

L’intervento di Rino Tortorelli e Mauro Giampaoli

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