Giovanni Vassallo, 60 anni, bancario, candidato nella lista Alleanza Verdi-Sinistra a sostegno del candidato Sindaco Ivan Bracco illustra la sua idea di futuro per la città di Imperia.
“Cosa servirebbe veramente ad Imperia, secondo me”
Nel mio precedente intervento, ho già detto che mi sono candidato nella lista Alleanza Verdi Sinistra, a sostegno di Ivan Bracco, perché, sinceramente, penso che, chi ha sempre operato nel sociale e nei movimenti, debba portare la sua esperienza anche nella politica istituzionale. Ora vorrei essere più specifico.
L’attuale amministrazione punta tutto sulle opere realizzate ed è innegabile che qualcosina, bene o male, abbia fatto. Il punto è che, citando un nostro vecchio detto, “stucco e pittura fan bella figura”, ma, spesso, nascondono le magagne.
Prima magagna: Scajola punta a fare di Imperia una città che vive di turismo. Ed è ovvio, nel suo elettorato commercianti e costruttori sono presenti in massa ed, a loro, questo esito è favorevole. Ma gli altri? Una città SOLO turistica è un posto dove pochi fanno i soldi e gli altri fanno i camerieri. Massimo rispetto per la categoria, ma non credo che passare la vita a servire ai tavoli sia il sogno nel cassetto di molti nostri ragazzi. Quindi è FONDAMENTALE non tagliarsi la strada del futuro cancellando, con il prossimo piano regolatore, le ultime aree destinate ad industrie e attività produttive per farci della speculazione edilizia
Seconda magagna: non è una buona idea camminare su un bel marciapiede e avere l’ospedale a Taggia. Soprattutto se su quel marciapiede hai un infarto. L’attuale amministrazione dice che l’ospedale unico sarà più grande e attrezzato, ma non è vero. Avrà meno posti letto di quelli oggi esistenti e LE STESSE SPECIALITA’, forse meno. Per capirci, a Taggia non avremo il Santa Corona, ma un ospedale come il nostro, solo più distante.
Sento già la critica: si, tutti buoni a dire cosa non va, ma voi cosa vorreste fare? Vi faccio un elenco di cose che mi piacerebbe ci fossero ad Imperia. Siccome sarebbero troppo lunghe da spiegare vi metto i link, cosi’, se vi interessa, guardate voi.
Una raccolta differenziata come a Capannori, dove sono arrivati a rifiuti ZERO
Rifiuti zero – Comune di Capannori
Il progetto Ricibo, un sistema di raccolta delle eccedenze alimentari, che andrebbero sprecate, che invece vengono distribuite a chi ha bisogno. Lo fanno a Genova, mica in Danimarca.
Luoghi dove le cose usate, ma funzionati possono essere scambiate gratuitamente, tu hai dei piatti e li porti, vedi una friggitrice che ti serve e la prendi. Si chiamo Second Life e lo fanno a Bologna.
Second life (comune.bologna.it)
Oppure le biblioteche degli oggetti, posti dove puoi prendere in prestito, invece dei libri, cose che ti servono saltuariamente: un trapano, una scala lunga, una idropulitrice. Qui il link a quella di Bologna
Leila Bologna – La Biblioteca degli Oggetti (leila-bologna.it)
Salendo di livello mi piacerebbe che Imperia aderisse alla campagna Riprendiamoci il Comune, Sopratutto alla parte che riguarda la Cassa Depositi e Prestiti, Questa Cassa si finanzia con il risparmio postale e faceva solo prestiti ai comuni. Secondo l’opiniuone più diffusa tra gli economisti sarebbe dovuta fallire, perché “non più adatta ai tempi”. Invece è l’istituto più ricco d’Italia e i sedicenti maghi della finanza ora la stanno utilizzando per le loro operazioni. Insomma, invece che al Mercato internazionale dei capitali, si rivolgono alle vecchiette e ai loro libretti. Non è solo il fallimento di tanta retorica è anche un danno per tutti noi quindi sarebbe meglio che la Cassa tornasse ad essere un sostegno finanziario agli investimenti degli Enti locali e alla conversione ecologica e sociale dell’economia territoriale .
Comunque trovate tutto qui
Concludo dicendo che i cambiamenti avvengono quando le persone prendono coscienza che non è più semplicemente possibile continuare sulla stessa strada. Direi che la consapevolezza del declino a cui il gruppo di potere e interessi ha portato Imperia negli ultimi decenni sia più presente che mai nella nostra città.
Quindi, visto che possiamo farlo, facciamolo. Il futuro non inizia da un cantiere, inizia da una svolta.
Votate Ivan Bracco, votate Alleanza Verdi Sinistra, votate me. Grazie