26 Dicembre 2024 02:57

26 Dicembre 2024 02:57

Elezioni Imperia: inclusione sociale, Rita Elena (Insieme con Claudio Scajola Sindaco). “Una comunità sana è una comunità che si aiuta”

In breve: Inizia così la riflessione di Rita Elena candidata nella lista INSIEME con Claudio Scajola Sindaco, affrontando un argomento tanto delicato, quanto spinoso, come quello sull’inclusione sociale.

Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprendere. (Pablo Picasso)

“Una società inclusiva deve eliminare ogni forma di discriminazione. Inizia così la riflessione di Rita Elena candidata nella lista INSIEME con Claudio Scajola Sindaco, affrontando un argomento tanto delicato, quanto spinoso, come quello sull’inclusione sociale.

Inclusione sociale: l’intervento del candidato consigliere Rita Elena

“Bisogna avere voglia di mettersi nei panni degli altri con uno sguardo autentico – continua Rita Elena – attento alle emozioni, ai contenuti, alle difficoltà, e ai particolari che contraddistinguono la vita di ciascuno di noi. In sostanza, un approccio positivo dalle molteplici sfaccettature.

Una città viva e solidale può dirsi inclusiva solo quando alle diversità etcniche e socioeconomiche viene data la possibilità di crescere e di vivere dignitosamente all’interno di un sistema equo che ne rispetti le differenze e le pari opportunità. L’inclusione sociale è la misura aggregante che ci porta a valorizzare le potenzialità di ciascun individuo al fine di migliorarne la qualità della vita.

La diversità deve essere considerata un valore aggiunto. Accettando e comprendendo.

Inclusione significa appartenere a qualcosa e sentirsi accolti. Troppe sono le differenze a causa delle quali le persone possono sentirsi escluse dalla società: etnia, sesso, credo religioso, cultura e disabilità. L’esclusione sociale dunque, riguarda l’impossibilità a partecipare pienamente alla vita della comunità.

Negli ultimi tre anni – prosegue Rita Elena – come Consigliere Comunale con delega ai Servizi Sociali mi sono confrontata con problemi legati alla mancanza di risorse economiche e isolamento sociale. Le categorie maggiormente vulnerabili a rischio di discriminazione sono le famiglie numerose, gli anziani, i disabili, le persone senza fissa dimora, i minori, le donne e gli stranieri.

Il mio è un progetto che si può riassumere in cinque punti: l’Emporio Solidale dove poter fare la spesa a prezzi calmierati. Una Culla per la Vita, dove le mamme in difficoltà possano trovare aiuto. Una Casa per le persone senza fissa dimora, e una Spiaggia Comunale con accesso facilitato al mare, personale di sostegno per bambini affetti da problemi psico-fisici e una struttura dove le neo mamme possano riscaldare biberon, cambiare pannolini e allattare, e per finire – continua Rita Elena – per fare comunità, una Sala Prove, dove gruppi, solisti e orchestre giovanili possano provare a piacere i loro pezzi.

Se ne parla poco, Il ritorno mediatico non tiene il passo, ma i servizi sociali sono la colonna vertebrale di ogni comunità.

Ad Imperia sono presenti molte persone provenienti da ogni parte del mondo. Uomini, donne e bambini attraverso un percorso d’integrazione, studio e lavoro hanno permesso alla nostra città di aprirsi a culture, tradizioni e religioni diverse. E’ la meraviglia di una comunità multirazziale, viva e colorata composta da diverse etnie. Differenti, alle volte contrastanti, ma capaci all’unisono di creare ricchezza sociale ed economica, e per questo io li ringrazio.

Un passo alla volta, se ne avrò la possibilità, cercherò di portare avanti i miei progetti sociali. Piccole conquiste di civiltà, aiutando le persone, azzerando il colore della pelle, la lingua parlata, o il passato che ci si porta dietro. Una comunità sana è una comunità che si aiuta.

L’essere me stessa – conclude Rita Elena – lo riassumo in un “Un impegno quotidiano per ciò che conta davvero. La mia gente”.

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