23 Novembre 2024 16:08

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23 Novembre 2024 16:08

Imperia, inchiesta tangenti: candidato sindaco Bracco su cassonetti De Vizia nell’area Edilcantieri. “Mancanza di trasparenza dell’amministrazione. Dall’assessore Gandolfo una menzogna che ci lascia sconcertati”

In breve: Il candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco (Imperia Rinasce), unitamente a PD e Alleanza Verdi Sinistra, interviene in merito all'inchiesta sulle tangenti

Il candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco (Imperia Rinasce), unitamente a PD e Alleanza Verdi Sinistra, interviene in merito all’inchiesta sulle tangenti. Nel mirino del candidato sindaco le risposte dell’assessore Laura Gandolfo, sul deposito dei cassonetti De Vizia nell’area Edilcantieri.

Elezioni Imperia: candidato sindaco Ivan Bracco sull’inchiesta tangenti

“Nei mesi scorsi era stato oggetto della question-time del consigliere Edoardo Verda il deposito dei cassonetti dei rifiuti di De Vizia in un’area della Edilcantieri, in Via Ballestra, in zona Piani. In particolare, l’interrogazione aveva come scopo capire se il terreno fosse stato scelto dall’amministrazione e in caso positivo con quale procedura e quali motivazioni e anche se l’amministrazione fosse a conoscenza dell’importo corrisposto.

L’assessore all’ambiente Laura Gandolfo fin da subito ha dichiarato che il Comune è sempre stato estraneo ai fatti e che non fosse a conoscenza dei rapporti tra le due società, nel consiglio comunale del 1° luglio 2022 affermava: “il Comune non ha scelto il terreno sul quale la De Vizia ha deciso autonomamente di depositarli, poteva farlo in un altro terreno. Non siamo neanche a conoscenza dei rapporti privatistici intercorsi tra due società private, tantomeno il tipo di contratto ci sia o se ci sia un pagamento”.

Ancora oggi, tramite i suoi canali social difende tale posizione, smentita però da quanto emerge dagli atti dell’inchiesta che ha toccato la ditta Edilcantieri da cui apprendiamo che i cassonetti ISECO non solo erano stati posizionati in quel terreno per volontà dell’amministrazione, ma addirittura vi erano stati scortati da un agente della Polizia Locale.

Una menzogna che ci lascia sconcertati e preoccupati per la totale mancanza di trasparenza con cui l’attuale amministrazione pensa sia lecito governare la nostra città”.

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