23 Novembre 2024 14:00

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23 Novembre 2024 14:00

Elezioni Imperia: asili nido, Lucio Sardi (Alleanza Verdi Sinistra). “Amministrazione Scajola fa cassa su un servizio pubblico essenziale”

In breve: Così in una nota Lucio Sardi, candidato nella lista di Alleanza Verdi Sinistra, a sostegno della candidatura a sindaco di Ivan Bracco.

“Dalla lettura delle relazioni semestrali sul piano di riequilibrio decennale del deficit di bilancio comunale predisposto dalla giunta Scajola, si scopre che una delle principali voci di risparmio utilizzate per ripianare il deficit di bilancio è stato quella relativa al servizio degli asili nido – Così in una nota Lucio Sardi, candidato nella lista di Alleanza Verdi Sinistra, a sostegno della candidatura a sindaco di Ivan Bracco.

“Grazie alla privatizzazione dei nidi comunali, Scajola in un colpo solo si è liberato del fastidioso fardello di un servizio pubblico per cui è difficile avere occasione di tagliare nastri e si è portato a casa un bonus economico dato dai risparmi realizzati su tale servizio.

Si tratta in pratica di una sorta di “bonus bebè” nello stile dello sceriffo di Nottingham, perché, invece di essere un aiuto alle famiglie con figli, è stato di fatto un prelievo forzoso a loro danno, utilizzato per finanziare i “capricci” della corte del sindaco monarca assoluto.

Dall’anno 2019 sino al termine del decennio del piano di riequilibrio, attraverso la privatizzazione dei nidi comunali e la rimodulazione delle tariffe richieste alle famiglie, sono stati preventivati risparmi per oltre due milioni e cinquecentomila euro.

Dai dati rilevabili nelle relazioni periodiche di monitoraggio predisposte dalla Corte dei Conti relative agli anni 2019, 2020 e 2021, gli obiettivi di risparmio sono stati persino superati raggiungendo la cifra record di oltre un milione di euro, con un picco nell’anno 2020 “grazie” anche agli effetti della pandemia.

Con gli eccezionali risparmi realizzati sul servizio degli asili nido, Scajola ha potuto anche sbandierare il superamento degli obiettivi di recupero del deficit definiti dal piano di riequilibrio, recupero che Scajola, peraltro, aveva previsto di realizzare per circa l’ottanta per cento negli anni dal 2023 al 2027, scelta che rappresenta quindi una delle eredità “velenose” che il sindaco lascia a chi dovrà governare il Comune nella prossima legislatura.

Grazie a questi risparmi, che non sono certo stati reimpiegati per altri servizi nell’ambito del sociale, Scajola ha dichiarato di aver “messo in sicurezza il bilancio” e lo ha fatto senza aver rinunciato ad alcuna spesa di rappresentanza.

Con il “gruzzolo” ricavato dal risparmio della spesa sui servizi educativi, Scajola ha potuto evitare di risparmiare sul servizio di auto blu con autista (di cui ha usufruito, come è emerso, con grande disinvoltura anche per gli spostamenti “istituzionali” legati alle sue incombenze processuali personali), ha potuto non badare a spese per il suo staff della comunicazione (degno di un ministero) e ha potuto dedicare cospicue risorse per le operazioni di sfarzoso restyling del suo maniero-municipio.

In una regione e in una città nelle quali l’indice di natalità è ormai in picchiata, fare cassa su un servizio pubblico essenziale come quello dei nidi comunali, è il segno più evidente della distanza tra chi amministra mettendo al centro la qualità dei servizi pubblici e le esigenze dei cittadini rispetto a chi, come l’attuale sindaco, è incapace di guardare oltre il proprio ombelico e ritiene che la condizione della vita dei cittadini coincida con lo stato di salute del suo sistema di potere.

Cambiare si può, per questo ci proponiamo di riportare il servizio del nido sotto la gestione diretta del comune, investendo nel settore sociale i risparmi che andranno realizzati sulle spese superflue e di rappresentanza”.

Lucio Sardi candidato di ALLENZA VERDI E SINISTRA

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