“Pluralità di incarichi e conflitti di interesse. L’asso pigliatutto funziona nel gioco delle carte, ma molto meno nella normativa e nella gestione amministrativa”. Luciano Zarbano Candidato Sindaco sostenuto dalla Lista Imperia senza Padroni interviene in merito al cumulo di incarichi politici in capo all’attuale primo cittadino: sindaco uscente di Imperia, presidente della Provincia e Commissario ad acta dell’Ato idrico.
“La normativa è estremamente chiara e la ratio della stessa si rinviene nell’esigenza di mantenere, anche all’interno del territorio della medesima Regione, una netta separazione tra gli incarichi di natura politica, involgenti l’attività di indirizzo politico-amministrativo, e gli incarichi gestionali, peculiarità degli incarichi dirigenziali. Questo al fine di contrastare fenomeni di corruttela ed eventuali conflitti di interesse, salvaguardando l’esercizio imparziale delle funzioni pubbliche. Sembra incredibile come nelle pieghe di questa amministrazione spuntino esclusivamente elementi che non si pensa possano essere riconducibili a semplici “vuoti di memoria”, ma sempre alla costituzione di un sistema dove un unico soggetto esercita tutto, per dirla in linguaggio comprensibile: il controllore e il controllato. Sarà una semplice coincidenza, ma il passaggio normativo “al fine di contrastare fenomeni corruttivi” trova chiaro riscontro nella realtà attuale come insegna la desolante vicenda delle presunte tangenti. Esulando dalle responsabilità penali personali, che saranno accertate o meno e chissà quando, il sistema è malato con buona pace di chi si ostina a difendere l’indifendibile, mentendo probabilmente anche a se stesso. Mi piace ricordare una canzone di Battiato memoria…com’è misera la vita negli abusi di potere”.