Luciano Zarbano, candidato Sindaco con la lista civica “Imperia senza Padroni”, ringrazia tutti i cittadini per la disponibilità dimostrata durante la campagna elettorale ormai agli sgoccioli, in vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023.
Elezioni Imperia: candidato Sindaco Luciano Zarbano ringrazia i cittadini
“Grazie per la disponibilità accordataci nel corso di questa campagna – afferma Luciano Zarbano – “Apri la mente a quel ch’io ti paleso e fermalvi entro; ché non fa scienza senza lo ritenere, aver inteso”.
“Per Dante il recupero della memoria è condizione essenziale della conoscenza. Siamo alla vigilia di un voto che rappresenta un passaggio storico e offre l’opportunità di un cambiamento soprattutto ad Imperia, dove ha sempre dominato un unico comune denominatore – dichiara Luciano Zarbano Candidato Sindaco sostenuto dalla Lista Civica Imperia Senza Padroni.
“Il voto che riguarda le Amministrative è un voto fondamentale, perché un paese si costruisce a partire dalle Comunità locali. Il mondo multipolare è già in atto e con sé porta i primi frutti. I paesi arabi hanno saputo diversificare la loro economia, hanno saputo attrarre studenti ed ingegneri da tutto il mondo. Grazie ai loro studi stanno costruendo città completamente autosufficienti di cui ben poco si parla, dove l’energia e il bisogno di acqua non costituiscono un problema. Le tecnologie a disposizione consentono ormai di ottenere senza impatto ambientale queste risorse, come i nuovi dissalatori ad esempio. Il dato di fatto è che una città autosufficiente, una confederazione autosufficiente, non ha più bisogno delle risorse altrui. Questo modello porta verso un’inevitabile conseguenza molto positiva, rendendo inutili le guerre. Un modello pacifista cui sta puntando il multipolarismo. I comuni si svilupparono nei primi anni del Basso Medioevo, intorno al 1100 d.C. con modalità diverse rispetto al resto d’Europa, dove le richieste di autonomia politica ed economica del potere imperiale, avanzate dai Comuni, venivano frenate dalle monarchie nazionali.
In Italia il compromesso tra la vecchia nobiltà feudale e una borghesia agli albori condividono la necessità di un’organizzazione indipendente dal potere centrale ed unita ad un nuovo veto mercantile, fanno sì che i Comuni italiani diventino, a differenza del Nord Europa, città-stato. L’amministrazione periferica, come oggi si definisce, nasce in questo contesto. Oggi è necessario che l’illusione di un benessere individuale non penalizzi l’effettivo benessere collettivo.
I nostri giovani, le nostre professionalità non vanno depauperate a favore di paesi come quelli succitati che hanno saputo cambiare passo sfruttando le falle di comportamenti clientelari, nepotistici, che spingono figure capaci lontano. Si parla di professionismo, ci si riempie la bocca con plastici e modellini disprezzando altre figure ed assegnando loro il ruolo di dilettanti, ma la storia insegna che il lavoro dei “professionisti” del Titanic sia stato peggiore di quello dei “dilettanti” dell’arca di Noé.
“Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non rida”.
La Passione priva di discernimento – continua Zarbano – porta gli uomini a compiere voti stolti e insensati per ottenere da Dio la soddisfazione di qualche desiderio di poco conto o addirittura cattivo. Ritengo l’elettorato sia intelligente – conclude Zarbano – e vorrei chiudere con un pensiero di Max Weber padre dell’etica della responsabilità secondo la quale l’uomo politico deve rispondere delle conseguenze (prevedibili) delle proprie azioni, per cui ognuna viene valutata attentamente sulla base del rapporto che instaura tra i mezzi e gli scopi dell’azione e delle sue ragionevoli conseguenze. Grazie e buon voto a Tutti”