25 Dicembre 2024 18:28

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Elezioni Imperia: candidato sindaco Bracco replica alla lettera elettorale di Scajola. “Non avrà il mio voto. La sua una squadra perdente”

In breve: Queste le parole del candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco (Imperia Rinasce), in risposta alla lettera del sindaco Scajola, inviata a tutti i cittadini del comune capoluogo, con cui chiede di essere rivotato. 

“Gentilissimo Claudio, ho ricevuto la tua lettera con cui mi inviti a dare la mia preferenza alla tua ricandidatura a sindaco in occasione delle imminenti elezioni.Non credo ciò sia possibile per i motivi che di seguito ti illustrerò. Non entrerò nel dettaglio delle opere fatte né di quelle solo annunciate, né sulla sproporzione tra le une e le altre, laddove le altre sono di gran lunga superiori alle une, peraltro in taluni casi anche mal riuscite – Queste le parole del candidato sindaco del centrosinistra Ivan Bracco (Imperia Rinasce), in risposta alla lettera del sindaco Scajola, inviata a tutti i cittadini del comune capoluogo, con cui chiede di essere rivotato. 

Elezioni Imperia: candidato sindaco Ivan Bracco replica alla lettera elettorale di Scajola

Voglio solo considerare i risultati che abbiamo sotto gli occhi e confrontarli con gli impegni da te presi nella campagna elettorale del 2018.

  1. Una città pulita. Mai vista la città così sporca, trascurata e ammalorata come ora. Dalle pavimentazioni ai marciapiedi, dalle aiuole ai cumuli di rifiuti l’immagine è desolante e indecorosa.
  2. Una città sicura. Frequenti atti vandalici, buche, segnaletica orizzontale quasi invisibile, illuminazione scarsissima in molte zone sia periferiche che centrali, assenza di agenti di polizia municipale sul territorio, rappresentano la realtà che ha contrassegnato questi 5 anni e che perdura tutt’ora, lasciando i cittadini in uno stato di semi abbandono in cui ognuno deve cavarsela da solo.
  3. Una città prospera. La cronica mancanza di lavoro e soprattutto di lavoro stabile e qualificato è un dato di fatto drammatico. Generazioni di giovani sono costrette ad un esodo forzato per l’impossibilità di potersi costruire un futuro restando a Imperia. La città si è impoverita perdendo la sua vocazione industriale, senza attrarre un turismo di qualità portatore di ricchezza. Le 300mila presenze turistiche dello scorso anno confrontate alle 500mila di Albenga, città con 15mila abitanti in meno di Imperia, sono la dimostrazione lampante che il settore turistico sul quale hai puntato esclusivamente, a partire dal fallimentare porto turistico più grande del Mediterraneo che ospita migliaia di barche, non ha generato né crescita né posti di lavoro.
  4. Una città solidale. La sanità pubblica è ridotta in condizioni pietose con tempi d’attesa per esami, visite specialistiche, interventi chirurgici tali da obbligare i cittadini imperiesi a rivolgersi a strutture private o alle Asl di altri territori. Il miraggio dell’ospedale unico d’eccellenza da te presentato e sostenuto come soluzione al problema è il modo più mistificante per non affrontare la grave situazione sanitaria in cui versa la città. L’ospedale unico, se mai ci sarà, richiede tempi di realizzazione di almeno 10 anni. E nel frattempo come ci si cura?
    Un’assistenza sociale inadeguata nei confronti di una popolazione anziana e di chi soffre di disabilità, che necessita di interventi strutturali che diano risposte ai soggetti più fragili e deboli, degne di una società matura attenta ai bisogni degli ultimi.
    Trasporti pubblici, scuola pubblica superiore e universitaria non orientata alla formazione di professionalità legate al territorio, viabilità, servizio idrico, raccolta rifiuti rappresentano criticità che dimostrano la scarsa attenzione della tua amministrazione a queste tematiche sociali estremamente importanti.
  5. Una città viva. No, Imperia purtroppo è una città morta o, quanto meno, spenta. A dimostrazione di ciò basta ricordare la desolazione dei portici di Oneglia durante le ultime vacanze natalizie, la chiusura di molti negozi del centro, la mancanza di attività e luoghi di aggregazione per i giovani e per i tanti anziani le cui pensioni sono ormai diventate la maggior fonte di ricchezza per la città.
    Il penultimo posto di Imperia nella classifica dei capoluoghi di provincia del nord Italia per qualità della vita
    non lascia dubbi sul cattivo stato di salute della nostra città che richiede l’intervento di un’equipe medica che sappia trovare le cure giuste.

Come si suol dire “squadra vincente non si cambia”, la tua si è rivelata, in base agli evidenti pessimi risultati, una squadra perdente per cui non può che essere licenziata. Per tutto ciò gentilissimo Claudio, Sindaco uscente, non potrai avere il mio voto”.

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