26 Dicembre 2024 20:37

26 Dicembre 2024 20:37

Imperia: certificati falsi per patenti e porto d’armi, processo verso lo stop per prescrizione

In breve: Si fa sempre più concreta l'ipotesi prescrizione nel processo che vede alla sbarra 12 imputati accusati di falso ideologico per alcune irregolarità nella compilazione di certificati per il rilascio /rinnovo delle patenti e del porto d’armi. 

Si fa sempre più concreta l’ipotesi prescrizione nel processo che ha preso il via ieri mattina, 12 maggio, in Tribunale a Imperia, davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi, e che vede alla sbarra 12 imputati accusati di falso ideologico per alcune irregolarità nella compilazione di certificati per il rilascio /rinnovo delle patenti e del porto d’armi. 

L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza nel maggio del 2016, aveva coinvolto 19 autoscuole/agenzie di pratiche auto. 

A giudizio il medico Francesco Mastroianni, i titolari di autoscuole e agenzie di pratiche auto Luigi Garibbo, Davide Campagna, Vincenzo Zinghini, Rita Vio e Dario Esposito, e i beneficiari dei certificati falsi Rinaldo Oliva, Giovanni Emilio Rovea, Raffaele Degola, Maurizio Russo, Filippo Ramoino e Antononino Milana.

Nell’ambito dello stesso procedimento, a processo anche il medico Leodino Guadagno.

Secondo l’accusa, per quanto riguarda i certificati a uso caccia, la Procura contesta che siano stati compilati da Mastroianni (difeso dall’avvocato Carlo Fossati), non più abilitato, su moduli già firmati da Guadagno (difeso dall’avvocato Marco Bosio), mentre per quel che concerne i certificati per il rinnovo della patente gli inquirenti contestano che siano stati rilasciati senza effettuare le prescritte visite mediche, il tutto con la collaborazione dei titolari delle autoscuole e e delle agenzie di pratiche  auto.

Imperia: certificati falsi per patenti e porto d’armi,

Ieri mattina, in aula, in apertura dell’udienza, l’avvocato Vincenzo Icardi, cui si sono associati tutti i colleghi, ha sollevato un’eccezione sulla possibile applicazione del protocollo del Tribunale sulla prescrizione che prevede, in caso di reati non prioritari e in assenza di parti civili, se la prescrizione cade entro un anno e mezzo dall’avvio del processo, il rinvio a una data successiva all’intervenuta prescrizione.

La giudice Marta Maria Bossi si è riservata di decidere sull’eccezione, rinviando al prossimo 26 maggio. Nel caso in cui l’eccezione venisse accolta, il processo verrebbe rinviato al prossimo anno quando verrà dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Vincenzo Icardi, Loredana Modaffari, Giovanni Di Meo, Paolo Prato, Mario Leone, Mattia Caruso, Davide Carpano, Maria Rota, Carlo Fossati, Serena Pilati, Raffaella Agnese e Claire Calì.

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