23 Novembre 2024 19:01

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23 Novembre 2024 19:01

Imperia: ex Sairo, calvario senza fine. Conferenza Servizi stoppa progetto riqualificazione

In breve: A seguito dello stop al progetto, il Comune dovrà elaborare una nuova progettazione definitiva e convocare una nuova Conferenza dei Servizi per ottenere il via libera.

E’ un calvario senza fine quello del complesso ex Sairo, a Imperia. La conferenza dei servizi, infatti, ha stoppato l’iter autorizzativo del progetto di riqualificazione (approvato da Giunta e consiglio comunale nel 2021) presentato dall’amministrazione Scajola, ammesso al finanziamento del bando Pinqua del Ministero per le Infrastrutture e le Mobilità Sostenibili e successivamente al fondi del Pnrr.

A seguito dello stop al progetto, il Comune dovrà elaborare una nuova progettazione definitiva e convocare una nuova Conferenza dei Servizi per ottenere il via libera.

Imperia: ex Sairo, nuovo stop al progetto dalla Conferenza dei Servizi

Ma quali sono i problemi? Quasi tutti gli enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi hanno chiesto integrazioni o modifiche al progetto di riqualificazione dell’ex Sairo. Ecco i pareri.

  • Asl 1: Richiesta di integrazione di tavole grafiche con specifiche richieste di indicazioni-
  • Regione Ligurie, settore Difesa del Suolo di Imperia: Richiesta dell’elaborazione di relazione geotecnica, a firma di tecnico abilitato, contenente verifiche basate sui parametri geotecnici forniti dalla relazione geologica.
  • Ministero Infrastrutture e Trasporti: Viene comunicato che non rientra nella sfera di competenza istituzionale della scrivente amministrazione, erogatrice del finanziamento, esprimere pareri o determinazioni sul progetto definitivo.
  • Soprintendenza Archeologia Imperia e Savona: Richiesta di integrazioni e/o modifiche architettoniche relativamente agli aspetti progettuali per i nuovi edifici a carattere residenziale previsti nell’area di intervento, in particolare relativi all’edificio B e all’edificio C.
  • Comune di Imperia, settore Urbanistica-Edilizia Privata: Si evidenzia che sarebbe opportuno richiedere una nuova soluzione progettuale che, nel rispetto anche di quanto a suo tempo sollevato dalla Soprintendenza nel diniego della pratica del 2018 e relativamente a quanto evidenziato nella note del 6 aprile 2023 possa superare le problematiche sollevate.
  • Vigili del Fuoco: Parere non espresso in quanto è necessaria la documentazione tecnica (progetto definitivo) non ancora prodotta.

Ex Sairo, una storia travagliata

Tanti progetti dal 2005 ad oggi – la ricostruzione

Nel 2005 viene presentato un SUA che comprende due interventi, uno su parte privata e uno su parte pubblica. L’accordo prevede la cessione, da parte dell’Imperia Sviluppo al Comune di Imperia, di una porzione dell’ex Sairo  (sottoposta a vincolo) come anticipazione delle prestazioni legate agli oneri del Sua. Una perizia del Comune stabilisce il valore della porzione ceduta dai privati al Comune in 1 milione e 230 mila euro. L’accordo prevede che se il SUA non verrà approvato entro un termine prestabilito, il Comune dovrà pagare l’intero importo all’Imperia Sviluppo.

Il progetto prevede per la parte privata una residenza turistico-alberghiera, mentre per la parte pubblica un incubatore d’impresa, finanziato da Invitalia. La realizzazione dell’incubatore, però, si blocca per un mancato accordo economico tra Comune (amministrazione Strescino) e Invitalia. Di fatto, si arena così anche il SUA.

Per sbloccare la situazione l’Imperia Sviluppo presenta un secondo progetto che prevede la realizzazione di un villaggio dello sport con ostello (nella porzione di stabile di proprietà del Comune di Imperia) e palestra, oltre a unità residenziali e commerciali, aree verdi e parcheggi. Il progetto passa al vaglio del consiglio comunale (amministrazione Capacci) e ottiene il via libera sotto il profilo dell’interesse pubblico.

Il progetto ottiene successivamente il nulla osta monumentale e il via libera alla demolizione di una porzione della ex Sairo, ma non l’autorizzazione paesaggistica, bloccata dalla Soprintendenza per via di una volumetria ritenuta eccessiva, e si arena nuovamente.

L’Imperia Sviluppo decide così di presentare richiesta al Comune di Imperia di parere preventivo per l’avvio dei lavori di riqualificazione della sola porzione di proprietà dell’ex Sairo (unità residenziali-commerciali, aree verdi e parcheggi), in conformità all’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune di Imperia su parere favorevole della Soprintendenza. Una richiesta che viene respinta dal Comune di Imperia. Il caso finisce al Tar, a seguito del ricorso dell’Imperia Sviluppo.

Il Tribunale respinge il ricorso della società privata.

Nel frattempo il Comune di Imperia elabora un nuovo progetto, per accedere ai fondi del bando “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il progetto comprende anche l’area attualmente di proprietà dell’Imperia Sviluppo, per la quale Comune ipotizza una procedura di esproprio.

Il progetto prevede alloggi destinati a edilizia sociale-agevolata, spazi per le attività delle associazioni cittadine, una nuova palestra e un’ampia area verde con pista ciclabile.

Il progetto viene approvato due volte, in Giunta e in Consiglio Comunale. Nel settembre 2022 il Vice Sindaco Giuseppe Fossati annuncia in consiglio l’accordo con l’Imperia Sviluppo per l’acquisizione dell’area privata da parte del Comune di Imperia, scongiurando l’ipotesi esproprio.

Nel maggio del 2023 arriva lo stop della Conferenza dei Servizi

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