Tra crisi economica e maltempo la stagione turistica quest’anno è stata triste in tutta l’Italia e anche le provincie di Savona e Imperia hanno registrato un notevole calo di presenze. Prolungare l’apertura delle spiagge e di tutte le strutture turistiche fino a ottobre, magari rinviando di qualche settimana, a fine settembre, l’inizio dell’anno scolastico potrebbe essere un’idea ma si dovrebbero comunque forse cambiare alcune regole generale della scuola in Italia. L’idea del sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, proposta direttamente al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a noi di “Europei per l’Italia” ci piace, ma consideriamo che va modulata con molta attenzione per non creare danni alla scuola e ai bambini.
Iniziare l’anno scolastico a ottobre, in tutta Italia e per tutte le scuole di ogni ordine è grado, questa è la proposta che “Europei per l’Italia” lancia a favore della disastrosa stagione turistica in corso ma anche per una organizzazione generale della scuola a livello non più regionale ma a macroregioni . La nostra idea e di far slittare la riapertura delle scuole dopo la pausa estiva ai primi di ottobre, come accadeva in passato.
Tale proposta potrebbe avere più di un aspetto positivo: favorirebbe la stagione turistica del nostro Bel Paese, prolungandola e generando, quindi, maggiori entrate, e permetterebbe alle famiglie di organizzare le vacanze più diluite, con partenze scaglionate da metà giugno a tutto settembre.
Se da una parte l’anno scolastico, per legge, non può essere inferiore ai 200 giorni di insegnamento, c’è necessità di un uso flessibile del tempo scolastico.
I giorni precedenti, tra 15 e 30 settembre potrebbero essere occupati da corsi di recupero, lezioni di italiano, matematica, ecc, e via dicendo che andrebbero ad aiutare anche le famiglie nella gestione dei bambini. Le Regioni Liguria Lombardia e Piemonte, e soprattutto i comuni potrebbero eventualmente finanziare tali iniziative.
Marian Mocanu
Europei per l’Italia
