Il Rotary Club Imperia ha dedicato una serata al mondo dello scoutismo, con la partecipazione di responsabili dell’Agesci e del Movimento adulti scout. Un’occasione per approfondire la conoscenza con un mondo che ha valori educativi e di servizio vicini a quelli della realtà rotariana.
Nella stessa serata è anche entrata ufficialmente a far parte del Rotary Club Imperia la dottoressa Grazia Ricca, dirigente di Arte Imperia
Nella stessa serata è anche entrata ufficialmente a far parte del Rotary Club Imperia la dottoressa Grazia Ricca, dirigente di Arte Imperia.
La serata è stata aperta dalla relazione di Carlo Amoretti, socio del Rotary e scout, cui ha fatto seguito la testimonianza di Veronica Merogno Ascheri, presidente del Rotaract e scout quindi sono intervenuti Alessandro Denicolai, capo gruppo Agesci Imperia 2 e responsabile nazionale della Branca dai 16 ai 21 anni, Ilena Giuradei, capogruppo Agesci Imperia 1 e Giovanni Gandolfo del Movimento adulti scout.
Spiega Carlo Amoretti: “Scoutismo e Rotary partono da un’idea che ha cent’anni ed è ancora assolutamente forte. L’idea è che il mondo si cambia con il servizio. Lo scoutismo nasce con l’idea di educare i giovani ad essere dei buoni cittadini e il Rotary nasce con l’idea che attraverso il proprio lavoro, la propria professione e insieme, attraverso il servizio, si può cambiare la comunità.
Da circa due anni in Italia c’è la fellowship dei rotariani scout, ossia chi è rotariano e anche scout si è unito in un gruppo nazionale e ci ritroviamo periodicamente per fare anche delle cose insieme”.
Alessandro Denicolai responsabile scout
Sottolinea Alessandro Denicolai, capo gruppo Agesci Imperia 2: “Essere scout oggi significa provare ad abitare i territori vicini a noi con due grand i sogni. Il primo è quello di accompagnare i ragazzi non solo a diventare, ma ad essere cittadini partecipi e felici e il secondo è quello di dare una mano, attraverso il servizio, la disponibilità, il fare rete, a costruire un mondo migliore, realizzato con l’ottica del bene comune.
A livello imperiese è una realtà che ha una storia importantissima, che oggi si sviluppa attraverso la presenza di due gruppi, uno nella Parrocchia di Cristo Re e l’altro nella Parrocchia di San Giuseppe, che continuano ormai da oltre cento anni ad offrire opportunità ai ragazzi. Ci sono duecento ragazzi che vengono accolti e camminano con noi ogni anno.
L’impronta educativa e di servizio sul territorio di questa città continua ad essere un’impronta di valore”.