23 Novembre 2024 11:53

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23 Novembre 2024 11:53

IMPERIA. CASO RT. LE SEGRETERIE PROVINCIALI RISPONDONO AL PRESIDENTE DELLA RIVIERA TRASPORTI: “VOLONTA’ DISTRUTTIVA”

In breve: Le segreterie provinciali di Filt CGIL, Fit Cisl, UILT, Faisa Cisal e UGL hanno risposto al Presidente della Riviera Trasporti

riviera trasporti

Imperia. Le segreterie provinciali di Filt CGIL, Fit Cisl, UILT, Faisa Cisal e UGL hanno risposto al Presidente della Riviera Trasporti tacciandolo di volontà distruttiva, non costruttiva e sottolineando come RT sia in perfetta linea con la media nazionale. Ecco il testo della lettera:

“Apprendiamo in data odierna dagli organi di stampa che il Presidente della Riviera Trasporti SpA considera i lavoratori come poco occupati (secondo lui guidano meno della media nazionale). Vogliamo far presente che la media RT è in perfetta linea con la media nazionale. Vogliamo poi sottolineare che tale media deriva dal tecnicismo legato al numero di turni (e quindi del personale presente). Il numero dei turni che vengono concordati è, da sempre, fissato dall’azienda, ne deriva la considerazione che da sempre è una scelta aziendale quanto lavorano i dipendenti RT.

Vogliamo altresì ricordare al Presidente che il costo del personale in RT è, da sempre, il più basso della regione e uno dei più bassi a livello nazionale (anche prima della disdetta della contrattazione di secondo livello) e che guadagnare tra i 1.100 e i 1.500 euro al mese non è sicuramente uno stipendio da privilegiati, e ora ci hanno tagliato 300 euro circa (e non 180 euro come favoleggia il Presidente). È sicuramente vero che la Riviera Trasporti da anni sta facendo di tutto per poter permettere a qualche socio privato di inserirsi nel capitale sociale e, in questa occasione, ha trovato la scusa buona per riuscirci.

Siamo dispiaciuti che gli Enti locali non comprendano che la continuità di questa dirigenza si basa sulla volontà di buttare a gambe all’aria un bene importante di questa provincia legato non solo al patrimonio sociale di RT ma di tutto un importante valore sociale che oggi si può effettuare in quanto legato alla natura pubblica dei soci e che nel prossimo futuro diverrà merce sacrificabile sulla bilancia dell’utile privato. Il fatto stesso che i vertici aziendali, in un momento di tensione, decidono di accentuare il conflitto sociale con imposizioni immotivate e fuori legge anziché provare una mediazione, è la chiara prova di una volontà distruttiva e non costruttiva.
E questo è il Presidente di Riviera Trasporti..”.

C.S.

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