È stato posato il primo dei due moduli del desalinizzatore noleggiato dall’amministrazione Demichelis per contrastare la presenza del cuneo salino nei pozzi andoresi. Il container, contenente il sofisticato sistema di dissalazione, sarà affiancato da un secondo che arriverà ad Andora venerdì 26 maggio. L’impianto è sistemato nella principale centrale di pompaggio dell’acquedotto cittadino. È, infatti, in questo luogo, prima dell’immissione in rete, che avverrà il processo di desalinizzazione dell’acqua proveniente dai pozzi maggiormente esposti al cuneo salino.
“Abbiamo noleggiato un desalinizzatore adatto a rispondere alle esigenze di Andora – spiega il vicesindaco Paolo Rossi che ieri, con l’architetto Paolo Ghione, Dirigente dell’Area Tecnica del comune e il sindaco Mauro Demichelis, ha seguito le operazioni di posa del container attuata con l’ausilio di una gru – Questo impianto, tra i più tecnologicamente avanzati, agisce per osmosi inversa, ed è in grado di trattare acque con alte percentuali di cloruri tipo quella del mare. Saranno necessari pochi giorni per effettuare i collegamenti all’acquedotto prima di accendere l’impianto. L’acqua che attualmente viene erogata è nei parametri di legge, ma il prolungarsi della siccità sta provocando un innalzamento dei cloruri, per questo siamo pronti ad attivare quanto prima il desalinizzatore per poter garantire un’estate più serena ai nostri cittadini e ai turisti”.
Per l’installazione dell’impianto di desalinizzazione il comune di Andora si è sostituito a Rivieracqua che aveva dichiarato di non avere fondi necessari da anticipare, in attesa che arrivassero quelli richiesti alla Protezione Civile Nazionale dalla Regione Liguria anche per il desalinizzatore di Andora. Sulla copertura del finanziamento dell’impianto si è espresso anche il Consiglio Comunale con una approvazione all’unanimità dei presenti.
“Siamo alla fase operativa e finale di un iter tecnico-burocratico lungo e accurato con cui abbiamo dimostrato agli enti sovraordinati la particolarità della situazione di Andora e la necessità di agire in somma urgenza. Appurato che Rivieracqua non avrebbe potuto realizzare l’operazione e grazie all’intervento di Regione Liguria, ho potuto firmare un’ordinanza contingibile e urgente con cui ho ordinato agli uffici di procedere al noleggio dell’apparecchiatura, della quale nei prossimi giorni avremo modo di presentare caratteristiche e modalità di utilizzo. Su questo progetto abbiamo già investito risorse per 243mila euro per il noleggio, che vanno ad aggiungersi ai 4 milioni di euro messi a disposizione dall’ente per le opere di raddoppio dell’acquedotto del Roja. Queste ultime stanno procedendo spedite, ma verificato che Rivieracqua ha cambiato il cronoprogramma, abbiamo ritenuto necessario assicurare ad Andora un ulteriore mezzo di contrasto all’innalzamento del cuneo salino, visto il protrarsi della siccità e per assicurare la migliore fornitura di acqua possibile ad Andora durante l’imminente stagione turistica”.