22 Dicembre 2024 03:12

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Aurigo: centro storico nel degrado, sopralluogo sindaco Arrigo negli edifici abbandonati. “Situazione si protrae da vent’anni. Case abbandonate e crollate” /Le immagini

In breve: La situazione infatti si protrae ormai da quasi un ventennio e i primi crolli risalgono al periodo in cui era Sindaco Ferrero De Gubernatis Luca che aveva battezzato il sito con il nome della città Afgana devastata dalla guerra

Sopralluogo a “Kabul”. Continua su più fronti l’attività della nuova Amministrazione comunale di Aurigo. In mattinata si è svolto un sopralluogo nel centro storico del capoluogo dove si registra una situazione di degrado dovuta al crollo di alcuni fabbricati in stato di abbandono.

Aurigo:  sopralluogo sindaco Arrigo negli edifici abbandonati

Nel dicembre scorso era stata emessa un’ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell’art. 54 del T.U.E.L., da parte del Commissario Prefettizio per lo stato di pericolo accertato, con chiusura del transito veicolare e pedonale di tre strade confinanti con gli immobili pericolanti.

Presenti il Sindaco Arrigo e il Vicesindaco Deborah Oppia, il tecnico comunale Arch. Pelegatta Gabriele ed i Geometri Mela Fausto e Gandalino Agostino, si è verificato lo stato dei luoghi con successiva riunione presso gli uffici comunali al fine di fare il punto della situazione e verificare i possibili interventi da adottare per trovare una soluzione all’annoso problema.

La situazione infatti si protrae ormai da quasi un ventennio e i primi crolli risalgono al periodo in cui era Sindaco Ferrero De Gubernatis Luca che aveva battezzato il sito con il nome della città Afgana devastata dalla guerra e da allora le varie amministrazioni non hanno trovato la soluzione.

Gli ulteriori crolli del mese di dicembre scorso hanno portato all’emissione dei provvedimenti di chiusura strade con i conseguenti gravi disagi alla popolazione e intimazione ai proprietari di eliminazione dello stato di pericolo.

La nuova amministrazione è intenzionata ad affrontare in modo risolutivo la complessa situazione dovuta anche all’irreperibilità di alcuni dei 32 soggetti risultanti proprietari delle varie porzioni di fabbricati interessati dal degrado.

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