“Quando ho annunciato la mia candidatura ho spiegato che avrei fatto solo liste civiche senza fare accordi con nessuno. Non l’ho fatto allora, né tantomeno adesso. Non ho fatto accordi per la formulazione di questa giunta, è un patto di mia valutazione complessiva per rendere efficiente l’amministrazione.“. Queste le parole del Sindaco Claudio Scajola, appena rieletto, che questa mattina ha convocato una conferenza stampa per annunciare i nomi dei componenti della nuova giunta dei prossimi cinque anni.
Alcune nomine sono state confermate, Giuseppe Fossati, Laura Gandolfo, Marcella Roggero, Gianmarco Oneglio, Antonio Gagliano, Ester d’Agostino, mentre altre sono delle novità, Gianfranco Gaggero, Monica Gatti e Mattia Sasso (Clicca qui per i dettagli delle deleghe). Come Presidente del Consiglio Comunale è stato proposto l’ex assessore Simone Vassallo. La sua nomina sarà approvata al primo consiglio comunale, convocato per il 31 maggio 2023.
La conferenza stampa di Claudio Scajola
Ha confermato come assessore Antonio Gagliano sul quale ci sono degli atti giudiziari relativi a degli interrogatori in Procura, nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti, che riferiscono di eventi particolari (pagamento di multe, chiamate dirette agli agenti), cosa ne pensa?
“Non mi risulta. Ho letto queste cose su ImperiaPost ma non mi risulta nulla nè a me come Sindaco nè, ho chiesto, all’interessato. Non mi risulta e se non mi risulta non c’è”.
Come mai Vassallo non è stato confermato in giunta ed è stato invece proposto come Presidente del Consiglio Comunale?
“Ribadisco dei concetti istituzionali e costituzionali. Le elezioni democratiche hanno portato come risultato all’elezione del Sindaco e del consiglio comunale. La nomina degli assessori è di competenza del Sindaco. Sempre il Sindaco, che convoca per la prima volta il Consiglio Comunale, ha anche la competenza di proporre il Presidente del Consiglio Comunale. Ho ritenuto, con un lavoro attento che ho fatto con i miei principali collaboratore, di costruire un’efficienza ancora maggiore nell’organizzazione del lavoro. Ho organizzato le deleghe e i settori in maniera che possano dare una maggiore efficienza.
La scelta dei nomi per ricoprire i compiti è stata in base alla professionalità, all’abitudine e anche in base al risultato elettorale, che è una delle componenti. La giunta non si elegge. Il popolo sovrano elegge il Sindaco e il Consiglio Comunale. La competenza della scelta degli assessori è del Sindaco che fa un insieme di valutazioni, che ho fatto con molta attenzione secondo i ruoli da ricoprire.
Tra questi c’è anche il ruolo del presidente del consiglio comunale, tocca a me fare la proposta, ma non lo nomino io. Lo nominerà la prima seduta del Consiglio Comunale. Perchè Vassallo? Lo ritengo conoscitore ormai del Consiglio Comunale perchè è stato per diversi anni consigliere e assessore, è persona di mia piena e assoluta fiducia, è persona che ha le caratteristiche per svolgere questo ruolo e avrà anche il compito di seguire alcuni incarichi di consultazioni con diverse categorie della nostra città. La scelta è quella di valutare l’organigramma migliore.
Preciso che nessuno degli assessori sapeva quale compito gli avrei attribuito, qualcuno sa che lo avrei fatto assessore, ma nessuno sapeva con quale delega. Alle 13 la giunta sarà già operativa per approvare le prime pratiche e alle 13.30 ogni assessore andrà nel suo ufficio accolto dal dirigente del settore per il primo incontro”.
Per la nomina di Sasso come assessore come una sorta di gratificazione alla Lega per averla appoggiata in campagna elettorale, è d’accordo? Perchè ha nominato Sasso?
“Ci sono tre liste, Sasso è il primo degli eletti in una di queste liste. Poi è un giovane e penso che si farà e crescerà. L’età media di questa giunta è un’età giovane.
Fratelli d’Italia fuori dalla Giunta? Io non ho avuto nessun rapporto e nessun accordo con nessun partito, né Lega, né Fratelli d’Italia, né Forza Italia, né Cambiamo. C’è un’attitudine talvolta di interpretare con l’animo indietro. Io, come è noto dal primo giorno, quando ho annunciato che mi sarei ricandidato e ho detto che avrei fatto liste civiche, non ho fatto accordi con nessuno. Nè allora, né tantomeno adesso. Non ho fatto accordi per la formulazione di questa giunta né con Cambiamo, che non so neanche se esista più francamente, perché il nome era già vecchio, poi sono andati avanti, non so, con nessuno. Questa giunta è un patto di mia valutazione complessiva per rendere efficiente l’amministrazione.
Come mai Volpe è rimasto fuori? Volpe è stato un bravissimo assessore, l’ha fatto con molta attenzione. Avrà un ruolo importante. Ma ho dovuto anche tener presente i risultati elettorali, mi è sembrato giusto. E quindi ho dovuto compendiare il risultato elettorale, le competenze, le tre liste, la necessità che ci fosse un esterno. C’è un solo esterno, Oneglio, perché quel settore ha funzionato molto bene e quindi ha la piena fiducia per proseguire.
Deleghe specifiche? Penso di si. Io ho argomentato sul tema della maggiore valorizzazione dei consiglieri comunali, in sede di Anci nazionale. Stiamo facendo delle ipotesi per coinvolgere maggiormente i consiglieri comunali. Le materie che devono essere seguire sono tante, Imperia è un Comune che ha tante competenze di legge. E’ anche capoluogo di provincia e ha un’enormità di mole di lavoro da affrontare. Darò qualche incarico specifico affinché ci sia una maggiore attenzione, come ha reso sul caso di via Trento, del mercato, dell’impiantistica, del Prino.
A Sasso ho attribuito le frazioni perché è giovane e lo collego molto alla questione agricoltura e promozione di prodotti locali. Ho cercato di accorpare le deleghe per competenza”.
L’intervista a Claudio Scajola
“Con oggi ho firmato il decreto di nomina della nuova Giunta, la proposta del Presidente del Consiglio Comunale. Ho convocato il consiglio comunale per il prossimo 31 maggio per la convalida degli eletti, per il giuramento del Sindaco, con il suo programma per il prossimo quinquennio. Oggi si insedia la nuova Giunta per iniziare subito il lavoro, chè quello di completare quello che abbiamo fatto e di affrontare i nuovi temi. La cosa significativa che ho voluto fare, che mi ha occupato tanto tempo, era di accorpare meglio le competenze dei vari settori per riuscire ad avere maggiore efficienza e per cercare di far corrispondere meglio le deleghe degli assessori agli uffici e ai servizi del nostro comune.
Tutti contenti? Lo vedremo tra poco perchè vi assicuro che non ho concordato con nessuno nè i nomi degli assessori nè le deleghe.
Perchè ha scelto Monica Gatti per l’assessorato al Bilancio?
“Monica Gatti? È una commercialista, è sempre intervenuta in commissione bilancio e in consiglio comunale sul tema e gli ultimi due bilanci, sia i preventivi che i consuntivi, con l’ottima assessore Fabrizia Giribaldi, hanno sempre avuto consonanza in tutti i consigli comunali. Quindi mi pare sia una delega che possa svolgere bene.
Perchè ha scelto di tenere all’oscuro le nomine anche ai diretti interessati fino ad oggi?
“Era una tecnica che hanno sempre usato i migliori Presidenti del Consiglio, così faceva Craxi, così faceva Andreotti, e così ha sempre fatto Berlusconi. Mi sembra un buon modo perchè se no le polemiche nascono prima. Invece è molto più giusto, se si è riconosciuti leader di una coalizione, di conoscere i problemi di ciascuno, le attitudini, le inclinazioni e quindi di scegliere al meglio”.