23 Novembre 2024 12:55

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23 Novembre 2024 12:55

Imperia: storica infiorata di via Carducci, volontari al lavoro per preparare milioni di petali. “Ognuno può fare qualcosa, è un piacere stare insieme” / Foto e video

In breve: Il risultato di questo lavoro meticoloso è un tappeto floreale colorato e suggestivo che anima la via, creando un'atmosfera incantevole.

L’appuntamento annuale con la storica Infiorata del Corpus Domini di via Carducci ad Imperia è ormai alle porte e i preparativi per questo evento tradizionale e suggestivo, in programma domenica 11 giugno, sono in pieno svolgimento. L’Infiorata, con i suoi 120 metri di lunghezza e oltre 4 metri di larghezza, copre una superficie globale di circa 500 metri quadrati e richiede l’utilizzo di circa 10 milioni di petali di fiori.

Il direttore artistico è Nicoletta Oreggia, curatrice anche del disegno che ricoprirà via Carducci.

Il presidente della Compagnia di via Carducci, Luigi Massabò, coordina il lavoro di una squadra di volontarie e volontari appassionati e desiderosi di preservare e valorizzare questa tradizione centenaria, che ogni giorno, da circa un mese, si dedicano con impegno a tagliare i petali dei fiori e i gambi, che vengono successivamente portati in serra per essere accuratamente essiccati.

Un aspetto interessante di questa Infiorata è l’utilizzo della bratta del caffè per i contorni dei disegni. Il risultato di questo lavoro meticoloso è un tappeto floreale colorato e suggestivo che anima la via, creando un’atmosfera incantevole.

Imperia: verso l’infiorata di via Carducci, l’intervista a Luigi Massabò

“La situazione è sotto controllo, sta arrivando poca roba purtroppo. Purtroppo non abbiamo i soldi e quindi andiamo nelle serre a raccogliere i petali che non si raccolgo più.

Oggi non è uno ‘spetalare’ di fiori, ma un tagliare di garofani. Noi usiamo sia il garofano con il calice colorato, il ‘culetto’ che poi vedete nelle riprese e le foglie del garofano come verde che viene tagliato piccolo piccolo e messo a seccare.

È un lavoro molto divertente e difficile, c’è molto da fare. Ognuno ha il suo modo di infiorare, noi nel nostro piccolo, penso che dopo un po’ di anni, siamo riusciti ad avere un nome e dare lustro alla città di Imperia”.

Quante persone ci lavorano?

“Oggi siamo in pochi, però ci sono giorni in cui ci sono 20/25 persone a preparare. Il giorno dell’infiorata, sabato e domenica, ci sono anche 60 persone.

Chi non può mettere i fiori in terra si mette a tagliare o portare le scatole fuori. C’è sempre da fare per tutti. Chi dice che non è capace, qua ha sempre qualcosa da fare”.

Un momento di aggregazione e incontro?

“Si, un momento di aggregazione, mentre si fa ci si racconta di tante cose. C’è una aggregazione di persone che invece di stare in casa davanti alla televisione ha un momento conviviale di amicizia.

A volte facciamo cene per recuperare dei soldi. L’infiorata costa tanti soldi, è tutto volontariato.

L’appuntamento è sabato 10, dal mattino incominciamo a mettere le cose in terra. Al pomeriggio mettiamo i fiori sui quadri fino a notte fonda.

Per le 11 del giorno dopo, quando passa la processione, deve essere tutto finito”.

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