28 Dicembre 2024 12:11

28 Dicembre 2024 12:11

Imperia: musica per giovani e adulti e tanta solidarietà ieri sera con il ritorno del Welcome Festival/Foto e Video

In breve: Welcome: in Piazza Marinai d’Italia la grande festa in favore della “Sorridi con Pietro”

Dopo tre anni di stop forzato a causa della pandemia, ieri sera a Imperia è tornata a riecheggiare la musica di Welcome Festival, evento che, dal 2013 al 2019, ha segnato l’inizio dell’estate a Imperia.

Welcome: in Piazza Marinai d’Italia la grande festa in favore della “Sorridi con Pietro”

Welcome è un evento creato dalla SorridiconPietro ODV, che, ormai da da parecchi anni, porta avanti il suo progetto “Diamo Qualità Alla Vita”, attivo sul territorio imperiese, che si propone di fornire cure palliative pediatriche a bambini e ragazzi da 0 a 17 anni affetti da rare ed incurabili malattie, formando un’equipe di volontari specializzata in questo ambito che possa seguire il paziente a casa, evitandogli inutili ospedalizzazioni, nel tentativo di offrire anche un sollievo alla famiglia.

In Piazza Marinai d’Italia, la festa ha preso il via alle 19.30, con possibilità di mangiare direttamente in loco, grazie alla partecipazione del Comitato San Giovanni.

Spiega Marco Muruzzu, presidente della Sorridi con Pietro: “Dopo tre anni di pandemia siamo tornati a Imperia per riproporre un evento simpatico, aperto a tutte le famiglie, con musica per giovani e adulti, per riprendere quello che è il nostro progetto di dare qualità alla vita, ovvero di cure palliative pediatrico domiciliare, assistendo i giovani al proprio domicilio e supportando anche le loro famiglie. 

Il nostro progetto continua anche se in questi tre anni siamo stati un po’ assenti sul territorio, ma vogliamo riprendere la sensibilizzazione proprio con questo evento che per noi rappresenta l’inizio della stagione estiva, sperando poi di poter continuare a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di quella che è la terapia palliativa in età pediatrica in provincia di Imperia.  

Nonostante i tre anni di assenza sul territorio, continuiamo anche il progetto di solidarietà e di adozioni in Madagascar, dove io e mia moglie andavamo tutti gli anni. Abbiamo un progetto di adozioni a distanza e con soli dieci euro al mese riusciamo a mandare a scuola dei bambini. Abbiamo 65-70 bambini adottati, alcuni dei quali sono cresciuti e abbiamo avuto anche il piacere in questi ultimi giorni di avere dei video dal Madagascar di giovani che sono riusciti a finire la scuola, alcuni a laurearsi addirittura e adesso stanno intraprendendo un’attività lavorativa in Madagascar“. 

 

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