24 Dicembre 2024 19:15

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IMPERIA. RT, IL GIALLO DEGLI AUTOBUS A IDROGENO, TRA MEZZI FERMI E UN TERRENO ABBANDONATO. IL REPORTAGE/FOTO E VIDEO

In breve: ImperiaPost ha realizzato un dettagliato reportage sugli autobus a idrogeno, uno dei temi più caldi delle ultime settimane in casa Riviera Trasporti. Gli autobus a idrogeno sono stati acquistati tra il 2012 e il 2013, ma ad oggi sono ancora fermi

idrogeno

ImperiaPost ha realizzato un dettagliato reportage sugli autobus a idrogeno, uno dei temi più caldi delle ultime settimane in casa Riviera Trasporti. Gli autobus a idrogeno, cinque in tutto, sono stati acquistati tra il 2012 e il 2013, ma ad oggi, ad oltre un anno di distanza, sono ancora fermi nel deposito di via Nazionale a Imperia, inutilizzati, ma collegati all’energia elettrica per mantenere l’idrogeno.

Il motivo? Non esiste un distributore di idrogeno in tutta la provincia e, ancor più grave, la realizzazione non è prevista a breve termine. Il distributore dovrebbe essere realizzato infatti in Valle Armea, in un terreno acquistato dalla Riviera Trasporti alcuni anni fa, ma che attualmente si presenta come un’aperta campagna. Nel terreno in questione è prevista anche la realizzazione di un deposito per gli autobus in sostituzione del deposito di piazza Colombo a Sanremo.

Entreranno in funzione entro al fine dell’anno” recitava un comunicato stampa della Regione Liguria il 29 marzo del 2012. Ad oggi, però, nulla è cambiato.

Come si è arrivati a questo punto? Ecco una breve ricostruzione.

LA STORIA

Per la realizzazione del progetto degli autobus a idrogeno è previsto un finanziamento pari a poco più di 10 milioni di euro così suddivisi: 5 milioni di euro dall’Unione Europea, 3.5 milioni di euro dalla Fondazione Carige, 1.5 milioni di euro dalla Regione Liguria e 280 mila euro dalla Riviera Trasporti. Sei milioni di euro sono destinati all’acquisto degli autobus, gli altri 4 alla realizzazione del distributore di idrogeno.
Gli autobus vengono acquistati tra il 2012 e il 2013 dalla Riviera Trasporti. Come? Con un acconto da 3.5 milioni di euro (70% del finanziamento totale dell’Unione Europea) versato nelle casse della società belga Vanhool. Tre milioni e mezzo che coprono però solo una parte della spesa totale, superiore ai sei milioni di euro, per l’acquisto degli autobus. La Rt non ha mai saldato i restanti 3 milioni di euro. Dei dieci milioni di euro totali del progetto, sino ad oggi sono stati stanziati solo 3.5 milioni di euro. I restanti finanziamenti non sono mai arrivati.

La Riviera Trasporti acquista gli autobus tra il 2012 e il 2013, ma al momento della compravendita il terreno acquistato alcuni anni prima, alla cifra di 1.5 milioni di euro, per la realizzazione del distribuire di idrogeno è ancora un’aperta campagna. Difficile pensare che per la riqualificazione dell’intera area, la realizzazione del distributore a idrogeno e del deposito possano bastare i 4 milioni di euro previsti dal progetto. Insomma, ci sono gli autobus, ma manca la materia prima, l’idrogeno.

GLI AUTOBUS

Gli autobus a idrogeno sono fermi da oltre un anno nella sede della Riviera Trasporti in via Nazionale, collegati all’energia elettrica per mantenere stabile l’idrogeno. Una spesa necessaria, ma attualmente inutile, sopratutto perché non è previsto uno sblocco del progetto a breve termine.

IL TERRENO

Il terreno è stato acquistato alcuni anni fa per 1.5 milioni di euro, sembra dall’Italgas. Nell’area in questione, infatti, è ancora segnalata la presenza del gasdotto. Un acquisto fortemente contestato in quanto, oltre a necessitare di un lavoro massiccio di riqualificazione, il terreno è ubicato in una zona difficilmente accessibile. L’area, che si trova in Valle Armea, è raggiungibile da una strada in alcuni punti dissestata e, ancor più problematico, molto stretta, tanto che in alcuni punti non riescono a transitare contemporaneamente due auto. Alcune curve, inoltre, in quanto molte strette, sembrano davvero ardue per mezzi che misurano tra i 12 e i 14 metri di lunghezza.

IMPERIAPOST PERCORRE LA STRADA CHE PORTA AL TERRENO ACQUISTATO DALLA RIVIERA TRASPORTI

IL REPORTAGE DEL TERRENO

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