Dalla perizia geologica e statica del muro di contenimento della strada fra la Rabina e la Galeazza che supporta la passerella pedonale a sbalzo alle griglie metalliche arrugginite. Sono diverse le richieste di chiarimento presentate dagli consiglieri comunali del Gruppo Partito Democratico, Edoardo Verda, Laura Amoretti e Deborah Bellotti, in vista del prossimo Consiglio comunale di Imperia che si svolgerà il 13 giugno.
Imperia: pista ciclabile, i consiglieri del PD interrogano l’amministrazione. Ecco l’interrogazione
PREMESSO
– la Giunta Capacci in data 7 giugno 2018 ha approvato con DGM n. 161 il PROGETTO DEFINITIVO per la pista ciclopedonale compresa nel finanziamento da 18 milioni di euro ricevuto dal governo;
– che l’Amministrazione Scajola ha effettuato alcune modifiche al progetto originario utilizzando i c.d.. “ribassi d’asta”, fra cui il prolungamento della pista, sino al confine con Diano Marina;
– che nel tratto fra la Rabina e la Galeazza l’amministrazione Scajola ha inserito una passerella a sbalzo, allo scopo di mantenere almeno in parte la viabilità automobilistica ed i parcheggi lato monte;
– che tale passerella è in corso di realizzazione e si è constatato che alcune delle griglie metalliche da utilizzarsi appaiono già arrugginite ancora prima di essere posate;
– che nella documentazione resa disponibile pubblicamente, ed in particolare nel c.d. “progetto esecutivo” allegato alla conferenza dei servizi indetta con protocollo 47305/2022 del 21-07-2022, sono presento, in riferimento al lotto 5 che riguarda tale tratta, soltanto tre elaborati molto generici, senza alcun dettaglio strutturale della realizzanda passerella;
SI CHIEDE
– se esistano una perizia geologica e statica del muro di contenimento della strada fra la Rabina e la Galeazza che supporta la passerella pedonale a sbalzo;
– per quale motivo alcune delle griglie metalliche fossero già arrugginite prima della posa, e se siano state comunque utilizzate oppure si trattasse di una paratia difettosa, scartata in sede di realizzazione;
– se esista un piano di manutenzione di tali passerelle ed in particolare delle griglie zincate, considerato che vengono posate fronte mare, e, nel caso, che durata di vita utile sia prevista per tale struttura, quali interventi periodici siano previsti e con quali costi a carico dell’amministrazione comunale;
– quanti posti auto si prevede di mantenere dalla Rabina in poi e se si prevede di consentire l’accesso alle auto anche oltre la Galeazza, come risulta dagli elaborati progettuali disponibili;
– come si preveda di consentire l’inversione di marcia in località Galeazza posto che, anche con la passerella a sbalzo, il sedime stradale disponibile dovrebbe essere di circa 7 metri di larghezza contro gli attuali 11 metri;
– con quali tempi si preveda di rimuovere il cantiere e consentire l’accesso alle spiagge, attualmente interdetto, visto che la stagione balneare è ormai iniziata
