E’ morto a 82 anni il commercialista Mauro Amoretti. Lo ha annunciato questa mattina, in Tribunale a Imperia, l’avvocato Mario Ventimiglia nel corso del processo che vede imputato il professionista con l’accusa di peculato.
Imperia: processo per peculato, morto l’imputato
Mauro Amoretti era ricoverato in Ospedale sino ad una settimana fa. Dopo le dimissioni è stato trasferito in una Rsa dove è spirato domenica scorsa. L’avvocato Ventimiglia lo ha appreso in aula a seguito di una chiamata a un familiare del commercialista per conoscerne le condizioni di salute.
Il collegio, composto dai giudici Indellicati (presidente), Romano e Minieri ha rinviato al 27 giugno per la produzione del certificato di morte e per dichiarare estinto il reato per la morte dell’imputato.
Le quattro parti civili costituite, tra cui la Demo Spa, oggi Sacchi Spa, rappresentata dall’avvocato Luca Ritzu, e Cristina Celi, quale professionista delegato in varie procedure esecutive, dovranno decidere se procedere o meno in sede civile per veder riconosciute le proprie ragioni.
Le accuse
Nel dettaglio, Amoretti, con un passato anche in politica (nel 2009 candidato alle elezioni comunali con la lista “Città Nuova” in appoggio al candidato Sindaco Claudio Borea) è accusato di essersi appropriato indebitamente di somme di denaro dell’ammontare di circa 1 milione e 420 mila euro, quando rivestiva il ruolo di curatore di alcune società e di delegato alla vendita nell’ambito di alcune procedure immobiliari per conto del Tribunale di Imperia.
L’inchiesta, coordinata dal Pm Luca Scorza Azzarà, è stata condotta dalla Guardia di Finanza.
Sono 8 gli episodi contestati, tra il 2005 e il 2020, dalla Procura e dalla Guardia di Finanza. Dal procedimento è uscito, come parte offesa, il commercialista Achille Fontana (avvocato Erminio Annoni), in rappresentanza di quattro procedure fallimentari (EdilSanremo Srl, Autotrasporti Prette, Rt Costruzioni e Delba Snc), dopo aver trovato un accordo extragiudiziale per la cessione del credito ad altri soggetti.
Gli episodi contestati
Amoretti, in qualità di professionista delegato alla vendita, e come tale pubblico ufficiale, nominato dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Imperia, avrebbe emesso a suo favore numerosi assegni e bonifici privi di giustificazione su conti correnti accesi senza autorizzazione del giudice.
Amoretti si sarebbe inoltre reso protagonista di ulteriori episodi di peculato nell’ambito di tre procedure fallimentari, riguardanti altrettante società con sede a Sanremo, in quanto, come dimostrato dalle indagini, si sarebbe appropriato di fondi aziendali per quasi 550 mila euro, sottraendoli alla “massa attiva” destinata a ristorare i creditori.
Nell’ambito dell’inchiesta, la Guardia di Finanza ha sequestrato a Amoretti una villa che il professionista aveva messo in vendita.