È stato approvato questa mattina dal Consiglio Provinciale di Imperia il rendiconto di gestione relativo all’anno 2022, inserito nel piano decennale del 2013.
L’avanzo dell’Ente ammonta a 1 milione e 500 mila euro. Di questa somma, circa un milione e 200 mila euro sono sono stati spesi per i seguenti fini: 479. 517, 30 euro per lavori all’Istituto scolastico Fermi; 185.000 euro per lavori al Polo universitario (Spazio Calvino); 411.965,82 euro per lavori di riqualificazione del Palazzo della Provincia; 125.084,17 euro per lavori nell’area dell’ex bocciofila; 25.000 euro per il Piano di riqualificazione energetica; 12.000 euro per l’acquisto di banchi per le scuole.
L’intervista al Presidente della Provincia Claudio Scajola
Oggi è stato approvato il bilancio della provincia. Lei si è detto soddisfatto?
“È un bilancio consuntivo. Questo rendiconto ha dati positivi, abbiamo avuto molte più entrate. Abbiamo gestito le entrate per riuscire a rispondere alle esigenze della provincia, investendo molto sulle strade insieme alle scuole.
Abbiamo impegnato questo ulteriore avanzo, circa 7-8 milioni, che abbiamo investito su questi due settori.
C’è ancora molto, molto da fare. Si avvicina la nuova riforma sulla provincia, che bisogna abbia competenze più chiare e risorse necessarie e anche elezioni diverse dei propri organi.
La settimana prossima sarò a Roma proprio perché è uno dei temi che va seguito. Dobbiamo avvicinarci di nuovo al territorio, da cui la politica è troppo lontana”.
Non è sembrato molto convinto dalle riforme in discussione al Governo sull’ente Provincia
“Io credo che sia giusto riformare e dare spazio direttamente agli elettori nelle elezioni degli organi di guida. Non si possono fare riforme solo per riformare il sistema di elezioni. Deve comprendere le competenze e le risorse per risolvere.
Abbiamo abbandonato i piccoli comuni, sono seguiti dalle province e oggi sono in abbandono. Dobbiamo recuperare nella riforma le competenze che servono ad avvicinarci ai territori”.
Crede ancora nel bipolarismo? Alle ultime elezioni si è presentato con una lista civica che grippava tante idee e persone.
“Il sistema dei comuni è un sistema bipolare. Si scontrano i candidati che alle loro spalle hanno chi li appoggia.
Nel mio caso specifico non ho voluto sigle di partito. Queste sigle a livello locale non mi pareva che potessero portare un vantaggio e una utilità nella gestione del Comune.
In questa situazione ho preferito ragionare sulle persone. Non sono contrario ai partiti, ma devono fare un grosso rinnovamento. Devono fare leggi elettorali che permettano alle persone di poter essere elette dai cittadini effettivamente e non come è adesso”.
Nel corso del consiglio provinciale è stata anche l’occasione di affrontare il tema del rilancio di Monesi (clicca qui). A margine della seduta, il Presidente Scajola ha affidato ai cronisti presenti anche un ricordo dell’ex Premier Silvio Berlusconi, i cui funerali si sono celebrati nella giornata di ieri al Duomo di Milano.