23 Dicembre 2024 10:20

23 Dicembre 2024 10:20

Quando scenderanno i prezzi delle auto?

In breve: I prezzi delle automobili hanno subito una forte accelerazione negli ultimi mesi, come per molti altri beni di consumo.

I prezzi delle automobili hanno subito una forte accelerazione negli ultimi mesi, come per molti altri beni di consumo. In Italia, secondo i dati delle società di analisi, il prezzo medio pagato per un nuovo veicolo è aumentato del 6,1% su base annua a marzo 2023. Per fare un esempio, il prezzo di Audi A6 è aumentato dell’8,9%, da 75.500 a 82.200 euro, leggi di più sui ricambi Audi. In combinazione con l’impennata dei prezzi della benzina e dei tassi di interesse, il fenomeno sta rendendo la proprietà dei veicoli più onerosa e frenando le vendite di auto.

Perché i prezzi delle auto aumentano?

I prezzi delle auto sono aumentati drasticamente nel 2022 a causa di problemi alla catena di approvvigionamento. Ciò è dovuto a una persistente carenza di chip che ha bloccato la produzione dell’industria automobilistica. L’offerta di semiconduttori dovrebbe migliorare durante il 2023, ma si stima che i prezzi delle auto nuove rimarranno elevati a causa dei costi dovuti all’inflazione.

I consumatori italiani hanno sborsato una media di € 26.000 per un nuovo veicolo nel marzo 2023, segnando un aumento anno su anno del 6,1%, secondo i dati ufficiali. Questo è un massimo storico e non indica alcun sollievo dai prezzi record del 2022. Anzi, si stima che la crescita del prezzo rispetto al 2013 sia del 44,4% in dieci anni.

Se anche i dati ci dicono che l’aumento dei prezzi dei nuovi veicoli è correlato al trasferimento di maggiori costi di produzione e approvvigionamento, allora le stime di un ribasso dei prezzi risultano fuorvianti rispetto alla realtà. L’inflazione è ancora alta in tutto il mondo e sembra impossibile che si fermi presto. C’è solo un dato positivo: i costi delle materie prime stanno diminuendo, ma i fornitori hanno molti altri costi che sono cresciuti: dal diesel al trasporto, dalla spedizione logistica alla manodopera, passando per l’elettricità”.

La carenza di auto nuove ha naturalmente alimentato la domanda di auto usate. Questo ha causato un’impennata dei prezzi. Le pressioni inflazionistiche si sono quindi riversate anche sul mercato delle usate, dove i prezzi medi continuano a superare di circa il 30% i livelli pre-pandemia.

I prezzi dei veicoli usati e i prezzi dei veicoli nuovi si strutturano su una sorta di ciclo di feedback. Quando ci sono meno veicoli nuovi sulla strada, allora ci sono anche meno veicoli di seconda mano da permutare. Questo mette a dura prova le scorte di auto usate. Come i veicoli nuovi, anche i veicoli usati sono sensibili alle variazioni dei prezzi delle materie prime, poiché queste influiscono sul loro valore di scarto.

Quando scenderanno i prezzi delle auto?

Mentre i prezzi delle auto nuove hanno raggiunto il massimo storico nel dicembre 2022 e probabilmente rimarranno al di sopra dei livelli pre-pandemia, i prezzi diminuiranno leggermente quest’anno sulle usate.
Attualmente si stima che il prezzo medio di transazione di un nuovo veicolo diminuirà da circa il 2,5% al 5% su base annua.

Questo perché dovrebbero aumentare le disponibilità di inventario poiché le case automobilistiche producono più modelli di fascia bassa dotati di meno funzionalità di fascia alta. Questo produce un fattore di vendita migliore, dato che non si struttura tutto sulla fascia alta.

Quest’anno i costi delle materie prime sono nel complesso inferiori alle attese. I loro costi vengono trainati dal calo dei prezzi della gomma sintetica, dell’acciaio laminato a freddo e dell’acciaio inossidabile. Per produrre un’automobile i costi potrebbero essere inferiori in media del 24% rispetto al 2022.

Questo calo dei prezzi, però, potrebbe non tradursi in una maggiore domanda, soprattutto alla luce dei recenti aumenti dei tassi di interesse. Secondo alcuni dati, i tassi di interesse medi per i prestiti di veicoli nuovi sono aumentati al 6,79% nel gennaio 2023, 264 punti base (pb) in più rispetto a un anno fa.

L’80% degli italiani che finanziano o noleggiano il proprio veicolo potrebbero non provare alcun sollievo, dato che si registra un aumento di 100 punti base dei tassi di interesse. Questo si traduce in un aumento di circa 20 euro del costo mensile per il prestito medio che è di 26mila euro per 36 mesi.

I prezzi delle auto usate stanno iniziando a moderarsi

Nel mercato delle auto usate, i prezzi stanno già iniziando a scendere mentre il mercato si raffredda. Il picco dovrebbe essere stato raggiunto a inizio 2022. Al di fuori del rallentamento dei consumatori a breve termine, si ritiene che un aumento della produzione di nuovi veicoli e il conseguente accumulo di scorte dei concessionari verso livelli normalizzati siano i fattori chiave dell’inversione dei prezzi delle auto usate. Nel complesso, si stima che i prezzi delle auto usate diminuiranno di circa il 10% nel 2023.

L’inflazione influisce sull’andamento delle vendite di auto

L’aumento dei prezzi ha frenato la domanda dei consumatori di auto nuove e usate e di conseguenza le vendite sono crollate. Si prevede un piccolo miglioramento nel 2023, ma mai ai livelli pre-pandemia.

Le vendite di auto nuove, ma anche quelle usate, hanno questo problema: sono ormai troppo costose. Nel mercato delle auto usate, le vendite dovrebbero diminuire di un ulteriore 1% nel 2023. Questo perché se dovessero anche solo leggermente scendere i prezzi delle auto nuove le auto usate sarebbero meno appetibili. Storicamente, infatti, il settore non è così appetibile.

Nel complesso, però, l’industria continuerà a sperimentare una dinamica di “volume inferiore, prezzo più alto” derivante dalla pandemia e dalle sue conseguenze. La strada per il recupero potrebbe essere meno rapida e meno lineare di quanto si pensasse. Nonostante questo, il 2023 ha un maggiore potenziale per la normalizzazione dei prezzi.

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