Due banchetti per raccogliere firme per due differenti obbiettivi: da un lato fermare l’invio di armi e dall’altro lato ottenere il salario minimo. Le iniziative sono state messe in atto oggi a Oneglia, in via San Giovanni.
Una petizione anche per un referendum volto a escludere le aziende private dalla programmazione sanitaria
In un banchetto, alla presenza di certificatori, sono state raccolte le firme per indire un referendum al fine di bloccare l’invio di armi, sia in Ucraina, che in occasione di qualunque conflitto armato in altri Stati. Fra le proposte referendarie anche quella per ottenere l’esclusione delle aziende private dalla pianificazione dei servizi sanitari.
In un altro banchetto, su iniziativa di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Unione Popolare, sono state invece raccolte le adesioni all’iniziativa che mira ad ottenere una legge che stabilisca un salario minimo per i lavoratori di 10 euro lordi l’ora.
Numerosi cittadini si sono soffermati per comprendere le diverse motivazioni e molti hanno sottoscritto entrambe le petizioni.
