È stata approvata con 22 voti favorevoli, 9 contrari (Ivan Bracco, Loredana Modaffari, Daniela Bozzano, Edoardo Verda, Laura Amoretti, Deborah Bellotti, Lucio Sardi, Luciano Zarbano, Alessandro Savioli) e 1 astenuto (Enrico Lauretti), la pratica relativa al Rendiconto di gestione 2022 illustrata dall‘assessore al Bilancio Monica Gatti.
Non sono mancate le critiche e le osservazioni sollevate dalla minoranza durante la discussione.
Assessore Monica Gatti
“Questa sera il rendiconto 2022 è stato portato in discussione e successiva deliberazione. È un documento che fa da ponte di collegamento tra la vecchia amministrazione e la nuova e si presenta con i conti in ordine. Abbiamo migliorato diversi indicatori di bilancio rispetto al 2021. Una delle note più importanti riguarda il cosiddetto risultato di amministrazione che pur essendo negativo ha permesso all’amministrazione di recuperare anzitempo una parte del disavanzo di amministrazione da cui al piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti.
È un’amministrazione che ha visto ridursi l’indice di indebitamento rispetto al 2021. Abbiamo attivato un anticipo di tesoreria con un numero di giorni inferiori di quasi la metà rispetto al 2021. Anche l’esposizione massima di anticipazione è pari a 7 milioni e mezzo, una cifra che da anni il Comune di Imperia non conseguiva. Questo ha fatto sì che il Comune onorasse i propri pagamenti. Nonostante la situazione di un bilancio rigido, perchè siamo in predissesto, il Comune ha portato avanti i propri progetti. Questo si vede nell’ambito dei capitoli di spesa e di entrata del bilancio.
Sono orgogliosa di aver portato in Consiglio questo documento. Devo dire anche grazie all’assessore che mi ha preceduta e che fino a un mese fa sedeva allo scranno”.
Consigliere Edoardo Verda (PD)
“Vorrei concentrarmi sullo stato del bilancio attuale e, in particolare, il piano di riequilibrio che si basa essenzialmente su 5 punti. Il primo è il risparmio sul personale, con l’aumento delle spese per le consulenze che dai 34 mila euro del 2018 è passato a più di un milione di quest’anno. Il secondo è il risparmio sul sociale: si sono ridotte le spese per la gestione degli asili nido e sono stati scaricati i costi dei servizi sociali sulle spalle dei cittadini.
Il terzo è la rinegoziazione dei mutui: si sono estesi al massimo degli anni consentiti con un conseguente aumento del totale degli interessi. Il quarto è l’incameramento della gestione dei parcheggi a raso dalla GoImperia, sottraendo di conseguenza la principale fonte di guadagno della società ‘in house’ che l’anno scorso ha chiuso con un rosso di circa un milione di euro. Infine l’aumento delle sanzioni: solo dai velox si incassano più di un milione di euro.
Oltre a queste valutazioni, votiamo contro per i seguenti motivi: innanzitutto il ricorso costante, e costoso, alle anticipazioni di cassa. In secondo luogo per la spaventosa quantità di residui attivi di circa 80 milioni e l’evidente difficoltà dell’ente nell’incassare i tributi che gli spettano. Il Comune è stato, infatti, in grado di incassare solamente il 42% dei tributi previsti per quest’anno. Infine, l’enorme quantità di riserve derivante dai lavori pubblici, che ritengo siano una ‘bomba a orologeria’ sul bilancio comunale. Solo dalla realizzazione delle opere sulla pista ciclabile, infatti, si parla di più di 10 milioni di euro di richieste da parte dell’impresa che si occupa dei lavori”.
Consigliere Ivan Bracco (Imperia Rinasce)
“Io sono qua a fare delle domande che avrei voluto fare in Commissione. L’anticipazione di cassa è un elemento a cui fa ricorso l’amministrazione comunale, tanto che l’ha aumentata al massimo previsto dalle legge, 18 milioni di euro. I 18 milioni di euro non sono soldi reali del Comune, ma va a chiedere alle banche, ci paga gli interessi. Vorremmo sapere quanto ha pagato il Comune di interessi nel 2022, da un nostro conto si parla dib Vorremmo sapere se l’anticipazione di cassa è stata utilizzata per anticipare l’avvio di lavori pubblici. Ci sono poi riserve, sulla pista ciclabile, per 10 milioni di euro. Il debito reale, allora, non sarebbe di 9.5 milioni di euro, ma maggiore”.
Consigliere Lucio Sardi (Alleanza Verdi Sinistra)
“Abbiamo risparmiato un sacco di soldi sul personale e sui servizi sociali. Quali sono le criticità di questo bilancio? Innanzitutto l’anticipazione di cassa, nel 2022 è stata esaurita temporaneamente. Sono già stati chiesti 18 milioni per il 2023. Non abbiamo il dato su quanto è stato pagato di interessi nel 2022, non ci avete fornito questo dato. Da un nostro calcolo si parla di una cifra superiore ai 300 mila euro. C’è una questione sulle riserve delle opere pubbliche sulle quali nel bilancio non c’è traccia. Abbiamo una montagna di crediti, molti difficilmente incassabili. Siamo pieni di crediti, ma non riusciamo a incassarli, con indici al di sotto della soglia di legge. Io non so se bisogna essere così soddisfatti, queste operazioni fatte con i mutui ci torneranno indietro. Anche la situazione delle partecipate non è ottimale. Io vi inviterei alla prudenza, a guardare i numeri, a rispettare le regole e anche la serietà nella gestione del bilancio”.