Imperia. “Noi non ci arrendiamo. Vogliamo più legalità per tutti”. E’ lo slogan che apparirà sui manifesti che gli ambulanti aderenti alla Fiva – Confcommercio e all’Anva – Confesercenti, sistemeranno sulle loro bancarelle ad una settimana dal violento episodio che si era verificato al mercato di Ventimiglia.
“Condanniamo fermamente quanto è accaduto la settimana scorsa tra le bancarelle del mercato ventimigliese – dice Fabrizio Sorgi, presidente provinciale della Fiva – e al tempo stesso esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine che da sempre si prodigano per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica. Con l’iniziativa “Legalità per tutti” vogliamo anche sensibilizzare turisti e clienti a desistere dall’acquisto di merce abusiva e contraffatta. Iniziativa che viene varata anche per salvaguardare la nostra categoria che deve far fronte a numerosi adempimenti fiscali e tributari, che comportano doveri tassativi che gli ambulanti irregolari certamente non conoscono. I manifesti che affiggeremo al mercato hanno un messaggio più che trasparente: chiediamo il diritto di essere tutelati a tutti i livelli istituzionali per poter continuare a fare il nostro lavoro”.
Continua il presidente provinciale di Anva, Roberto Benassi, ed afferma la condanna a priori di qualsiasi episodio di violenza in ogni sua espressione.
“Purtroppo molto spesso subiamo la presenza di sempre più numerosi venditori non regolari nei mercati e la concorrenza che si subisce da questa presenza è sleale e pesante, soprattutto in momenti di difficoltà economica dovuta a scadenze e a periodi poco felici per il commercio.
Questa presenza non giova alla città nè per l’impressione data ai turisti,nè per l’economia locale ed in maniera più ampia ,nazionale. Siamo convinti che il fenomeno che credo tutti possiamo definire poco civile e ancora meno edificante, si possa risolvere, attraverso la continuazione del grande ’impegno che quotidianamente le forze dell’ordine spendono nella lotta all’abusivismo ed alla contraffazione ed attraverso un dialogo fra gli ambulanti e le amministrazioni”.