La pratica della ricapitalizzazione della Riviera Trasporti è stata al centro del consiglio provinciale riunitosi questa mattina.
A relazionare in merito è stato il consigliere Daniele Ventimiglia, che ha ricordato l’iter legato al concordato preventivo di Rt e al successivo affidamento in house del servizio di trasporto pubblico.
È poi intervenuto il consigliere Domenico Abbo, che ha ribadito di non condividere l’impostazione data negli ultimi tempi, così come alcune osservazioni della Corte de Conti, evidenziando che le analisi su Rt vanno fatte andando indietro negli anni e non fermandosi all’ultimo periodo di gestione.
Il presidente Claudio Scajola ha comunicato che il 3 luglio è convocata l’assemblea di Rt per l’aumento del capitale e la Provincia conferisce le ex colonie di Nava e altri comuni soci dovranno adeguarsi se lo riterranno. Scajola annuncia anche che la Provincia ha predisposto una tabella con la suddivisione delle quote di Rt per tutti i Comuni. La cifra più alta, oltre un milione di euro, è riferita a Sanremo. Secondo Scajola molti non sottoscriveranno le quote e sarà quindi la Provincia a farsi avanti.
Abbo ha replicato che se nessuno sottoscriverà l’aumento di capitale la Provincia si ritroverà da sola e per questo approva l’iniziativa di provare a proporre la sottoscrizione a tutti i comuni, anche quelli non ancora soci.
La pratica è stata approvata all’unanimità.
Il presidente Claudio Scajola ha annunciato la convocazione di un’altra seduta del Consiglio provinciale per affrontare ancora il tema di Rt e soprattutto quello di Rivieracqua e dell’ambito idrico.
Imperia: futuro Riviera Trasporti, Claudio Scajola
“Il 3 di luglio si terrà l’Assemblea dei Soci di Riviera Trasporti nella quale ci sarà l‘aumento di capitale in quanto non c’è più capitale in Riviera Trasporti e quindi si avvierebbe al fallimento. La Provincia conferisce questo bene per un totale di 5 milioni di euro che permette la ricapitalizzazione della società, quindi di potersi presentare al Tribunale al 20 quando c’è l‘omologa del concordato di poter essere approvato.
È evidente che questo aumento di capitale porta con sè la necessità che gli altri soci attuali corrispondano la loro quota di capitalizzazione in proporzione. Ma noi portiamo anche un’altra ipotesi: quella per cui tutti i comuni entrino nella società in proporzione all’utilizzo del trasporto pubblico sul loro territorio, quindi tutti i 66 comuni invece che, come è attualmente, solo la Provincia più 5 comuni.
Sarà una scelta che dovranno fare i singoli consigli comunali ai quali sarà comunicato dopo l’assemblea questa proposta e se i comuni non sottoscriveranno se ne farà carico ‘mamma provincia’ perchè non possiamo sospendere il servizio pubblico del trasporto nella nostra provincia, anche se sarà completamente riorganizzato e rivisto con un piano industriale sostenibile come si deve fare in un’azienda ai tempi d’oggi”.
Per quanto riguarda Rivieracqua?
“Oggi ho un incontro con il presidente della Regione e con l’assessore regionale Giampedrone insieme al commissariamento, ovvero io con la sub commissaria dell’Ato idrico della Provincia, per fare il punto della situazione sui lavori in corso, sulla tariffa unica e sulla necessità della riorganizzazione della società”.
