“Siamo alcune mamme della scuola Primaria di Piazza Roma, i nostri figli hanno frequentato la classe prima, sono un bel gruppo unito e dovrebbero andare in seconda elementare, scopriamo però per puro caso, tramite un passa parola tra mamme al mare, che il prossimo anno la classe di 27 alunni sarà divisa in due per questioni di organico, nessuna notizia ufficiale dalla scuola o dal Preside alle famiglie, nessun incontro, nessuna riunione, come se la cosa non fosse importante, forse per la scuola effettivamente non lo è” – Queste le parole di rabbia di alcune mamme della scuola di Piazza Roma, in una lettera al nostro giornale.
“classe da 27 sarà divisa in due sezioni”. La rabbia delle mamme
“Crediamo sia assurdo dividere dei ragazzi che hanno creato un’amicizia nel primo anno di scuola primaria, e ancora più assurdo farlo senza una riunione con i genitori, senza neanche chiedere eventuali preferenze da parte delle famiglie per l’abbinamento dei ragazzi delle due nuove classi. Nella domanda di iscrizione del primo anno si richiedono eventuali preferenze o amicizie per stare in classe assieme, e ora che i bambini hanno fatto un anno assieme, creando un legame, vengono divisi e non ci viene nemmeno chiesto se abbiamo preferenze?
Ci è stato detto che la colpa è del Ufficio Scolastico Provinciale, ma a noi sembra assurdo dividere bambini in seconda dopo che gli stessi hanno fatto amicizia, perché non farlo in prima? Anche l’anno scorso erano 27 e hanno effettuato un intero anno scolastico senza problemi.
Ci hanno detto alcune maestre che al Littardi è sempre stato fatto così, dividere le classi in seconda, a noi ci sembra una decisione sbagliata proprio dal profilo della didattica, ed il prossimo anno sarà la stessa cosa visto che la futura prima ha 29 alunni ed è prevista solo 1 sezione, perché loro con 29 solo una sezione e noi con 27 alunni ne dobbiamo fare due?
Probabilmente anche questa classe sarà divisa il prossimo anno, dopo che i ragazzi avranno legato, fatto amicizia creando un trauma agli stessi bambini, un vero peccato questa mancanza di comunicazione da parte della scuola che fino ad oggi è sempre stata vicina a noi famiglie”.
