Il giornalista Mario Giordano ha inaugurato ieri sera a Diano Marina, al Molo delle Tartarughe, la rassegna “Un mare di pagine”, curata da Loredana Este e Marco Vallarino, con la collaborazione del Comune.
Prossimo appuntamento, il 10 luglio, a Villa Scarsella, con Oscar Farinetti e il suo libro “E’ nata prima la gallina… forse”.
Mario Giordano ospite a Diano Marina con il libro “Maledette iene”
Mario Giordano, giornalista conosciutissimo dal pubblico e conduttore di “Fuori dal coro” su Rete 4, ha presentato il suo nuovo libro intitolato “Maledette iene: quelli che fanno soldi sulle nostre disgrazie”.
Un’inchiesta che denuncia con nomi e cognomi, fatti e circostanze precise, la ricchezza ingiusta, quella accumulata sulle spalle di chi ha bisogno, sottraendo a chi soffre l’essenziale per vivere.
Spiega Mario Giordano:“Il Covid è stato uno dei grandi eventi e purtroppo quello che è venuto dopo, le difficoltà economiche, difficoltà in cui si battono tante famiglie e imprese sono un esempio. Proprio in periodo di difficoltà, aumentano quelli che se ne approfittano delle persone in difficoltà.
Io ho fatto un libro scrivendo nomi e cognomi di queste persone, è giusto denunciare. Credo che in un mondo in cui spesso si tacciono le responsabilità, indicare i responsabili è utile. Spero sia anche divertente leggerlo.
Spero sia anche un manuale di difesa per non cadere vittima delle maledette iene”.
Spesso le “maledette iene” la fanno franca?
“Questo è chiaro, nel mio libro anche un grande appello per la legalità. Vedere che una bambina di 5 anni scompare in un palazzo occupato, che era stato denunciato a più riprese, fa capire quanto l’illegalità sia diffusa e ingiustamente tollerata in questo paese”.
Di fronte a tutto questo abbiamo due possibilità: o girare la testa dall’altra parte e dargliela vinta, oppure non darla vinta alle maledette iene e provare a denunciarle, aprire gli occhi. Non possiamo dargliela vinta”.
“Fuori dal Coro” lo ritroviamo Mario Giordano?
“Io spero di si, nei prossimi giorni ci saranno le presentazioni dei palinsesti. Io conto di tornare, la trasmissione è andata molto bene. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, sia di denunce che di inchieste fatte. Io conto di sì, ma aspetto l’ufficialità naturalmente”.
Come ha preso la notizia della scomparsa di Berlusconi?
“Per chi lo ha conosciuto, la sua scomparsa è stata una mancanza umana. Una personalità particolare e straordinaria, che chiunque lo abbia conosciuto le riflessioni politiche ed economiche passano in secondo piano.
Credo che con Pier Silvio Berlusconi che la guida, Mediaset sia una grande televisione di libertà. Si discute, si litiga, ma si è liberi.
La grande varietà di offerte che Mediaset offre, è la dimostrazione più evidente e lampante della libertà”.
“Un mare di pagine” proseguirà il 10 luglio a Villa Scarsella, con l’evento dedicato a Oscar Farinetti. Il fondatore di Eataly presenterà le 52 storie sull’ottimismo e il suo contrario pubblicate nel libro “È nata prima la gallina… forse”.
