26 Dicembre 2024 17:24

26 Dicembre 2024 17:24

Crollo hotel a Moneglia: dopo 50 giorni, imperiese rientra finalmente a casa. “Gran sollievo, grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato”

In breve: Tutto è successo la notte del 14 maggio, poco prima delle 22, quando un hotel dismesso, in fase di ristrutturazione, in piazza Garibaldi a Moneglia, è crollato.

Dopo 50 giorni Marina, 33enne imperiese, e il compagno Francesco hanno potuto far rientro nell’abitazione a Moneglia che era stata evacuata a seguito dell’improvviso crollo di una palazzina in fase di ristrutturazione nel centro cittadino lo scorso 14 maggio.

Crollo hotel a Moneglia: dopo 50 giorni, imperiese rientra finalmente a casa

Tutto è successo la notte del 14 maggio, poco prima delle 22, quando un hotel dismesso, in fase di ristrutturazione, in piazza Garibaldi a Moneglia, è crollato. Fortunatamente l’evento non ha registrato nè vittime nè feriti, ma diverse persone, tra cui la coppia imperiese, hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza.

“Siamo finalmente rientrati nel nostro appartamento di Moneglia racconta Marina – e abbiamo riconsegnato oggi l’appartamento che ci ha gentilmente messo a disposizione il Comune, che ha provveduto a pagarne l’affitto. Abbiamo alloggiato in una villetta in campagna a Framura località Castagnola, ci siamo trovati molto bene ed eravamo più vicini al nostro luogo di lavoro.

I momenti iniziali sono stati i più duri perchè non avevamo potuto portare nulla con noi. Abbiamo dovuto ricomprare tante cose, ma i nostri datori di lavoro sono sempre stati a disposizione, ci hanno aiutato molto.

Siamo molto sollevati perchè a casa nostra non si sono verificati danni, è tutto a posto.

Il 29 giugno è stata la prima volta che abbiamo dormito a casa nostra dalla notte del crollo dell’hotel sabato 13 maggio. Siamo stati fuori per circa un totale di 50 giorni. Per rientrare abbiamo dovuto chiamare un ingegnere che ha certificato con una perizia che possiamo rientrare in sicurezza. Adesso, fortunatamente, è tutto alle spalle”.

Condividi questo articolo: