Sono stati presentati a bordo di Goletta Verde, ormeggiata al Porto Antico di Genova, i risultati delle analisi microbiologiche eseguite lungo le coste della Liguria. Ne hanno parlato Santo Grammatico, presidente Legambiente Liguria, Katiuscia Eroe, portavoce Goletta Verde, Davide D’Arena, coordinatore monitoraggio acque di balneazione ARPAL e Maurizio Arcidiacono, responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest.
Il 35% dei campioni risulta fortemente inquinato: le foci dei fiumi continuano a portare alla luce le criticità della depurazione ligure
Sono 17 i punti monitorati nelle province di Imperia, Savona e Genova. Nella Provincia della Spezia i campionamenti saranno eseguiti la settimana prossima; nelle scorse settimane, infatti, il maltempo non ha permesso di effettuare i prelievi. Inoltre, le autorità competenti hanno dovuto predisporre alcuni divieti di balneazione, sempre a seguito del maltempo, che ad oggi sembrano essere rientrati. Per questi motivi Legambiente ha preferito posticipare i campionamenti lungo tutta la provincia, in modo da poter restituire un giudizio oggettivo sullo stato delle foci in quella porzione del territorio.
Qui la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi.
Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde
I campionamenti di Goletta Verde non si vogliono sostituire ai dati ufficiali sulla balneabilità, ma vanno ad integrare il lavoro svolto dalle autorità competenti. Se, infatti, i dati di Arpal sono gli unici che determinano la balneabilità di un tratto di costa a seguito di ripetute analisi nel periodo estivo, le analisi di Goletta Verde hanno invece un altro obiettivo che è quello di andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva o assente depurazione dei reflui in specifici punti, come foci, canali e corsi d’acqua, il principali veicoli con cui questo tipo di inquinamento arriva in mare. I campionamenti in Liguria sono stati effettuati dai volontari e le volontarie di Legambiente dal 20 al 25 giugno 2023.
Dei 17 campioni esaminati 9 sono stati prelevati in foce di fiumi o canali e 8 a mare. 6 i campioni risultati fuori dai limiti di legge alle analisi microbiologiche effettuate da laboratori specializzati sul territorio. Tutti e 6 i punti sono stati giudicati fortemente inquinati: i campioni superano di più del doppio i limiti normativi considerati.
Dei punti Fortemente inquinati uno è stato prelevato in provincia di Imperia, alla foce del torrente Santa Caterina, nel comune di Santo Stefano al Mare; due in provincia di Savona, alla foce del canale lungomare Diaz 161 di Ceriale e alla foce del torrente Maremola, a Pietra Ligure; tre, infine quelli prelevati in provincia di Genova, uno alla foce del torrente Nervi e gli altri due a mare presso Rio San Siro a Santa Margherita Ligure e allo sbocco del canale presso la foce del torrente Entella, a Lavagna.
A Ventimiglia presso la foce del fiume Roja e la spiaggia presso il torrente Nervia il campione è risultato entro i limiti di legge, come anche quello prelevato alla spiaggia di fronte al torrente San Romolo a Sanremo, quello raccolto alla foce del torrente Argentina ad Arma di Taggia e, infine, alla foce del torrente San Pietro a Diano Marina.