Assolto per non aver commesso il fatto. Così si è chiuso il processo, in sede di udienza preliminare, che vedeva sul banco degli imputati Giovanni Lanteri, accusato di omicidio colposo per la morte della moglie, Giuliana Bellagente, avvenuta l’1 agosto 2021 in un tragico incidente sulla Statale 28.
Quel giorno di agosto del 2021 l’auto, condotta da Lanteri, si schiantò contro il guardrail, all’altezza dello svincolo per Pontedassio. L’impatto fu fatale per Giuliana Bellagente, morta sul colpo. Sul posto accorsero Vigili del Fuoco, Croce Rossa e 118. Le indagini furono affidate ai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile.
Imperia: morte Giuliana Bellagente, assolto il marito
Decisiva, per l’esito del processo, la perizia cinematica eseguita da Riccardo Falco (fisico cinematico occupatosi anche della tragedia del Mottarone), e richiesta dai legali della difesa, Alberto Bellotti e Silvia Cesti, che ha dimostrato che il guardrail fosse stato regolare l’evento morte non si sarebbe verificato. In particolare il guardrail, probabilmente a causa di precedenti sinistri stradali e di una cattiva manutenzione, presentava un’angolazione contraria.
Anche il Pm, Enrico Cinnella Della Porta, ha chiesto l’assoluzione.
Il giudice Paolo Luppi ha inviato gli atti della Procura per verificare eventuali responsabilità da parte di chi si doveva occuparsi della manutenzione.
“Mai come nel caso di specie – commenta l’avvocato Bellotti – l’accertamento della verità ha sollevato un uomo non solo da qualsivoglia responsabilità penale, ma cosa ancora piu importante, da quella umana e morale”.
