27 Novembre 2024 07:42

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27 Novembre 2024 07:42

Imperia: eredità Barbara Agnesi, stop al processo per il padre Riccardo. Decisiva la perizia psichiatrica

In breve: Secondo la perizia psichiatrica eseguita dal perito Gabriele Rocca, e richiesta dall'avvocato Mario Leone, l'imputato è incapace di difendersi per un deficit cognitivo. Resta in piedi sola la posizione di Carla Besta, sulla quale incombe la prescrizione.

Si è chiuso con una sentenza di non luogo a procedere il processo che vedeva sul banco degli imputati Riccardo Agnesi, 92 anni, accusato di peculato (insieme alla moglie, Carla Besta, 82 anni) nell’ambito della gestione del patrimonio della figlia, Barbara Agnesi, scomparsa nel 2017 a causa di una malattia degenerativa.

Imperia: peculato, prosciolto Riccardo Agnesi

Il collegio, composto da Carlo Alberto Indellicati, presidente, Francesca Minieri e Antonio Romano, a latere, ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Riccardo Agnesi a seguito della perizia psichiatrica eseguita dal perito Gabriele Rocca, e richiesta dall’avvocato della difesa, Mario Leone, che ha dichiarato l’imputato incapace di ricordare e di difendersi per un deficit cognitivo.

Nel dettaglio, secondo l’accusa, Riccardo Agnesi, nominato amministratore di sostegno della figlia Barbara nel 2012, e la moglie, Carla Besta, si sarebbero appropriati di circa 212 mila euro. In che modo? Tramite “operazioni di prelievo sfornite di qualsiasi giustificativo di spesa”. In particolare, dal patrimonio di Barbara Agnesi sarebbero scomparsi 136 mila euro nel 2013 e 75 mila euro circa nel 2104.

A far scattare le indagini, affidate dalla Procura alla Guardia di Finanza, Arianna, sorella di Barbara, rappresentata dall’avvocato Angelo Sandrone.

Archiviata la posizione di Riccardo Agnesi, il processo è stato rinviato a novembre con un solo imputato, Carla Besta. Sul procedimento per peculato incombe la scure della prescrizione.

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