“È stato un grande spavento, ma poteva andare molto peggio. Grazie di cuore ai ragazzi che hanno aiutato mio padre“. Queste le parole di Noemi Pipitone, figlia di un 56enne che lo scorso sabato sera è rimasto coinvolto in un incidente su Capo Berta a causa dell’improvvisa comparsa di un cinghiale in mezzo alla strada.
Imperia: travolge con lo scooter un cinghiale su Capo Berta e cade, ferito 56enne
“Erano circa le 11 meno un quarto di sera – racconta la figlia Noemi a ImperiaPost – mio padre stava andando via da Diano Marina, dove lavora, e si era messo in sella al suo scooter per tornare a casa, a San Lorenzo. Alla prima curva di Capo Berta, però, si è trovato davanti improvvisamente un cinghiale e non ha potuto evitarlo, finendoci contro. Così, è caduto a terra. Fortunatamente andava piano e non stava transitando nessun mezzo dalla direzione opposta, altrimenti sarebbe potuta essere una tragedia. Il cinghiale dopo l’impatto si è dileguato e mio padre afferma di averne visto anche un altro con la coda dell’occhio.
Mentre mio padre era a terra, sono sopraggiunte due persone, entrambe in moto, che si sono subito fermate chiamando i soccorsi e assistendolo in attesa del loro arrivo.
Per fortuna esiste ancora gente così gentile e disponibile, purtroppo non è così scontato. Desidero ringraziarli con tutto il cuore, non so come si chiamano perciò ho pensato di provare a far arrivare loro queste parole pubblicamente.
Mio padre si è rotto la clavicola, oltre a varie escoriazioni in più parti del corpo. Dovrà portare il tutore e non potrà lavorare per un mese. Un bel disagio, ma per fortuna niente di grave.
Lo spavento è stato grande. Mio padre mi ha spiegato che in 30 anni che percorre quella strada gli è capitato di intravedere dei cinghiali tra gli arbusti, ma mai in strada. Essendo un potenziale pericolo per l’incolumità degli utenti della strada faremo una segnalazione di quanto accaduto a chi di dovere”.