Torna nei mesi di luglio e agosto a Dolcedo la rassegna “Per le vie del Borgo”, dedicata alla musica e al teatro. La manifestazione, organizzata dall’Amministrazione comunale, si svolgerà alle 21,00 nella piazzetta San Tommaso ed è giunta alla sua decima edizione.
Dal jazz alla musica irlandese, passando per canti popolari e rappresentazioni basate su Cesare Pavese e Il Piccolo Principe
Spiega la consigliera comunale Barbara Gibellini: “Quest’anno ricorre il decennale di questa manifestazione. Negli anni passati, ci sono stati una serie di concerti messi insieme dall’Associazione “Il Ponte Grande”. Poi, per molti anni, non è stato fatto più nulla a Dolcedo.
Ora sono 10 anni che noi, come Amministrazione comunale, riusciamo a mettere insieme un programma sempre ogni anno più importante. Infatti la manifestazione è cresciuta tantissimo. Quest’anno abbiamo, proprio per il decennale, un programma decisamente nutrito: abbiamo Mauro Righini, che è un violista molto conosciuto.
Il 25 luglio farà un concerto Barocco con diversi strumenti, come la Tiorba, la viola d’amore. Il 27 luglio abbiamo il trio Chagall, un trio formato da ragazzi giovanissimi, perché hanno una ventina d’anni, uno più uno meno, che era già stato qua qualche anno fa; ma sono bravissimi. Hanno vinto un sacco di premi e manifestazioni. Fra l’altro suonano come strumenti Edoardo Grieco un violino del 1700, costruito a Milano e Francesco Massimino un violoncello degli anni ’50, chiamato “Oro del Reno”. Fanno un programma decisamente prestigioso.
Abbiamo due spettacoli teatrali: uno il 30 luglio e l’altro il 18 agosto. Il primo è una rivisitazione dell’Odissea, inteso come viaggio; Il secondo è uno spettacolo che andrà bene anche per i bambini, perché viene rappresentato Il Piccolo Principe. L’anno scorso, lo stesso attore di nome Carlo Decio, sempre con la regia di Mario Gonzalez, ha messo in scena “Alfonso sulla Luna”. Abbiamo avuto un grande successo, anche per quanto riguarda le famiglie.
Il 2 agosto abbiamo un duo di eccezione: Rosario Bonaccorso, il quale credo che tutti noi conosciamo in quanto nostro conterraneo, che suona insieme a Dado Moroni, il cui nome non credo abbia bisogno di presentazioni sia per la fama internazionale che ha e sia per i premi vinti che per il fatto che sia un enfant prodige, nel senso che a 14 anni suonava già Jazz.
Il 9 agosto abbiamo i Bearking three, che come tutti sanno, fanno musica irlandese. il 12 agosto abbiamo nuovamente un concerto Jazz di un piccolo ensamble, sempre abbastanza conosciuti, che saranno qui a Dolcedo. Il 20 agosto abbiamo un concerto particolare: vi saranno degli artisti francesi che fanno musica popolare italiana, intitolato “La Buonasera”. Sono due cantanti, un violinista, un contrabbassista ed una chitarra, i quali a Bellissimi, il 19 ed il 21, faranno un corso di canto aperto a chi abbia un minimo di dimestichezza con la voce. E’ piuttosto interessante anche questo.
Il 23 agosto abbiamo un concerto di percussionisti di persone molto giovani intitolato “Thadù”, che si sono esibiti quest’anno a Torino con un grande successo di pubblico. Vengono dalla Valle d’Aosta. Sono veramente bravi.
L’ultimo “concerto” sarà un monologo su poesie di Cesare Pavese, accompagnato dalla musica. Questi artisti sono estremamente conosciuti. Hanno rappresentato in molti festival questo monologo e la musica suonata sarà di Astor Piazzolla. Io sono particolarmente legata a Cesare Pavese perché ho fatto la tesi su di lui.
Spero ardentemente che, come tutti gli anni, avremo il nostro pubblico affezionato e che potrà essere soddisfatto di quello che presentiamo”.
Il programma completo della rassegna
25 luglio Chiaroscuri e Dissonanze
Riflessi viola è un ensemble composto da sole viole, nato nel 2015 all’interno di un progetto didattico e concertistico ideato da Mauro Righini, docente di viola al Conservatorio di Torino, con l’autorevole e prestigiosa collaborazione di Ula Ulijona Zebriunaite, già prima viola solista della Kremerata Baltica e attualmente prima viola del’OSN della RAI di Torino, oltre che docente di viola al Conservatorio di Cuneo e all’Istituto Baravalle di Fossano.
27 luglio Trio Chagal
Definito «un trio giovanissimo ma già molto maturo nella ricerca di soluzioni interpretative raffinate» (ARCHI magazine), il Trio Chagall è stato fondato nel 2013 da Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte) presso il Conservatorio di Torino. Il nome Chagall vuol essere un omaggio al celebre pittore, da sempre fonte di grande ispirazione per il Trio e ammirato per i suoi legami con la musica e per la forza espressiva nell’uso del colore. Edoardo Grieco suona un violino Carlo Antonio e Giovanni Testore costruito a Milano nel 1764 e Francesco Massimino suona il violoncello “Oro del Reno ” costruito da Gaetano Sgarabotto nel 1950 a Milano.
30 luglio Odissea – Carlo Decio e la Regia di Mario Gonzales
La guerra di Troia è finita ed Odisseo parte per Itaca, per riabbracciare sua moglie e suo figlio. Un viaggio epico durato 10 anni, in balia di venti e furie divine che lo spingeranno su terre incantate dove incontrerà Dei, Dee, messaggeri, esseri malvagi, popoli accoglienti ed altri ostili. Il viaggio di un uomo accompagnato da grandi passioni, terribili paure, immense gioie e straordinari momenti di pace. Uno spettacolo avvincente, godibile, divertente ed emozionante, adatto a viaggiatori di ogni età.
Carlo Decio si diploma nel 2005 studiando arte drammatica con maestri italiani e internazionali. In 15 anni di lavoro ha collezionato più di 1500 repliche di spettacoli teatrali, tra Italia, Europa, Russia e America. È attore, mimo, doppiatore di videogames e marionettista della prestigiosa Compagnia Carlo Colla & Figli. Mario Gonzalese, autore, attore, pedagogo. Collabora dal 1965 con il Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine.
2 agosto Tea For Two Jazz Duetto – Rosario Bonaccorso e Dado Moroni
Edgardo Dado Moroni nasce a Genova nel 1962 e venne in contatto con la musica jazz molto presto, la sua carriera decollò all’età di 14 anni, suonando in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti italiani come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani e Tullio de Piscopo. All’età di 17 anni registrò il suo primo album in trio con Tullio de Piscopo e il bassista americano Julius Farmer. Rosario Bonaccorso nasce l’8 dicembre 1957 a Riposto, cittadina di mare alle pendici del Vulcano Etna. Nel 1960, la famiglia Bonaccorso si trasferisce ad Imperia, in Liguria, dove Rosario, all’età di sedici anni comincia a suonare il basso elettrico e a muovere i primi passi nell’ambiente musicale.
La successiva maturità musicale lo porta sviluppare il proprio stile, sulla scorta della tradizione dei grandi bassisti della musica afroamericana, Rosario Bonaccorso crea un nuovo modus artistico, personale, pervasivo che nasce non solo dalla rivisitazione dei classici ma anche dalla loro reinterpretazione attraverso una verve intellettuale e appassionata, al tempo stesso. A conferma di tutto ciò, quasi quarant’anni di carriera e collaborazioni, incisioni e concerti sui palcoscenici di tutto il mondo al fianco di centinaia di artisti, americani ed europei. È il fondatore del Perkfestival di Laigueglia.
9 agosto Birkin Tree
Tornano a Dolcedo i Birkin Tree, storico gruppo italiano di musica celtica, interpreti straordinari che ci presenteranno le tracce dell’ultima fatica discografica 3(three), nonostante sia il loro quarto CD. Nel corso della loro lunga carriera i Birkin Tree hanno tenuto migliaia di concerti in Italia ed in tutta Europa e sono l’unica formazione ad esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival.
Fabio Rinaudo – uillean pipes, whistles;
Daniele Caronna – violino, chitarra MICHEL BALATTI – flauto traverso irlandese; Devis Longo – pianoforte, sax IVAN BERTO – bodhran.
12 agosto It doesn’t mean a thing – In a Mellow Tone
“In a Mellow Tone”, con tono dolce e spensierato… recita il brano di Duke Ellington. Una serata cullati e abbandonati al morbido ritmo dello swing. Il quartetto, formato da Eugenia Cuomo Ulloa, Luca Terzolo, Matteo Minola e Andrea Ferrera, ci accompagnerà in America a conoscere i grandi della era Swing: Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Count Basie e l’immancabile Duke Ellington.
18 agosto Il Piccolo Principe – L’essenziale
L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore. Lo spettacolo racconta dell’incontro tra l’aviatore Antoine de Saint-Exupéry ed il Piccolo Principe, tra la ragione dei grandi e l’innocenza disarmante dei bambini. Un racconto di un’ora in cui i personaggi del libro prendono vita. Una fiaba dedicata ai piccoli e a quegli adulti che hanno dimenticato di essere stati bambini.
Un viaggio emozionante, divertente ed educativo. Adatto ai bambini dai 6 ai 100 anni
20 agosto La Buonasera
Con questa creazione Germana e Xavier con la loro la formazione La Buonasera, invitano in un viaggio vocale e strumentale guidato da dieci composizioni di Xavier che traggono ispirazione dagli universi musicali tradizionali del sud Italia, studiati e praticati da tanti anni dai due cantanti. Altri brani tradizionali tratti da ricerche sul campo completano il percorso sonoro. Attraverso le sonorità e la poesia dei dialetti questo progetto è la voglia di ritrovarsi, di condividere una musica inedita che cerca l’invenzione, la gioia sempre, la poesia o lo scherzo a volte, ma che sempre sa toccare il cuore.
23 agosto Thadu’ – Nient’altro che ritmo
Thadu (nome dal tha-the inglese e dú=duo) Percussion è un progetto nato all’interno del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino dalla collaborazione tra Michel Chenuil e Francesco Parodi. Interessati entrambi al mondo solistico delle percussioni, hanno modo nel 2021 di suonare insieme per il concerto dei Migliori Diplomati, sfruttando l’occasione per iniziare un percorso improntato sulla musica cameristica per strumenti a percussione. Durante il biennio si specializzano dunque con il Maestro Riccardo Balbinutti, grazie al quale espandono il repertorio e lo integrano con le loro idee musicali.
25 agosto E ti senti pulsare nel sangue – Melologo su poesie di Cesare Pavese con musiche di Astor Piazzolla.
I potenti versi di Cesare Pavese abbracceranno le melodie raffinate di Astor Piazzolla, per creare un ponte immaginario fra le Langhe, la terra-madre mitizzata dal poeta, e quell’Argentina magnetica, dove il tango passionale e aggressivo è elemento immutabile di un popolo. La voce intensa di Federica Fracassi e le note di Piercarlo Sacco e Andrea Dieci intrecceranno l’arte di due monumenti della cultura contemporanea, entrambi arditi e vitali, eppure al contempo malinconici e passionali, in una scelta artistica che amplificherà la forza delle dodici poesie di Pavese, così come l’intensità degli undici brani di Piazzolla scelti fra le pagine meno note della sua produzione e ri-arrangiati magistralmente da Sacco e Dieci.