23 Novembre 2024 17:09

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23 Novembre 2024 17:09

Imperia: davanti al giudice dopo 7 anni, in aula si scopre che è minorenne. Il processo è da rifare

In breve: Protagonista della vicenda una giovane nigeriana, difesa dall'avvocato Alberto Pezzini del foro di Imperia.

Dopo sette anni di indagini e udienze si scopre, in aula, che l’imputata è minorenne e che il Tribunale competente non è quello di Imperia, ma quello dei Minorenni di Genova. E’ successo nei giorni scorsi a Palazzo di Giustizia, a Imperia, davanti alla giudice monocratica Francesca Minieri.

Imperia: a giudizio dopo 7 anni, il processo è da rifare perché è minorenne

Protagonista della vicenda una giovane nigeriana, difesa dall’avvocato Alberto Pezzini del foro di Imperia. La ragazza era stata fermata alla frontiera di Ventimiglia il 23 luglio del 2016 e denunciata per falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale, ricettazione (perché in possesso di un passaporto rubato), e falso (perché in possesso di un falso documento di identità). A seguito delle indagini la giovane, la cui età non era ancora stata accertata (in un primo momento aveva dichiarato di essere nata nel 1986), è stata rinviata a giudizio una prima volta. In quanto però il decreto di citazione a giudizio e l’avviso di conclusione delle indagini non tradotti in inglese, lingua compresa dalla giovane nigeriana, l’udienza preliminare è stata sospesa e gli atti reinviati al Pm.

Nel 2020 viene accertata l’età della nigeriana, nata il 12 agosto 1999, come si evince dal decreto di fissazione dell’udienza preliminare. All’epoca del fermo alla frontiera di Ventimiglia, il 23 luglio 2016, dunque, aveva appena 16 anni. Nonostante tutto, la giovane nigeriana viene rinviata a giudizio davanti al giudice monocratico del Tribunale di Imperia (dott.ssa Francesca Minieri) per essere processata. Nei giorni scorsi, in aula, alla lettura di un relazione da parte di una funzionaria della Polizia Giudiziaria è emerso che l’imputata era minorenne al momento dei fatti e l’avvocato della difesa, Alberto Pezzini, ha chiesto l’immediata sospensione del processo.

“Ho chiesto che la giudice pronunciasse sentenza ex articolo 23, per competenza, e trasmettesse gli atti alla Procura della Repubblica perché a sua volta li inoltrasse al Tribunale dei Minori – dichiara l’avvocato Pezzini a ImperiaPost – L’udienza è stata rinviata al 2 ottobre, immagino per dichiarare concluso un processo che non sarebbe neanche mai dovuto cominciare. Neanche io, a dir la verità, mi ero accorto che fosse minorenne, ma non spetta a me il compito di indirizzare le indagini”.

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