23 Novembre 2024 12:11

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23 Novembre 2024 12:11

Impianto rigassificatore in Liguria: è protesta in Consiglio Regionale, presidente Toti. “Gas elemento fondamentale, poco realistico pensare che energie rinnovabili possano escluderne l’uso”

In breve: Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per l’opera Giovanni Toti, rispondendo ad un’interrogazione sul tema del progetto di rigassificatore a largo delle coste liguri posta oggi dalla minoranza in consiglio regionale.

“Il rigassificatore rientra nel piano energetico nazionale che ha individuato nel Mar Ligure Occidentale l’area adatta ad accoglierlo: credo sia normale che la Liguria, che ospita alcuni dei principali porti del Paese, abbia dato la sua disponibilità per questa struttura, anche nell’ottica della collaborazione che deve esistere tra Governo ed enti locali in temi strategici come quello dell’approvvigionamento energetico”.

Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per l’opera Giovanni Toti, rispondendo ad un’interrogazione sul tema del progetto di rigassificatore a largo delle coste liguri (probabilmente nel porto di Savona-Vado) posta oggi dalla minoranza in consiglio regionale.

Impianto rigassificatore in Liguria: è protesta in Consiglio Regionale

Questa mattina, infatti, nel corso del Consiglio Regionale, sono state presentate due interrogazioni: la prima da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Paolo Ugolini (Mov5Stelle) e sottoscritta dal collega del gruppo.

Arboscello ha chiesto alla giunta le valutazioni sull’opportunità di portare la nave rigassificatrice nel porto di Savona/Vado o in Liguria. Il consigliere ha ricordato che è sui media è apparsa la notizia che la nave rigassificatrice Snam di Piombino potrebbe approdare nel porto di Savona-Vado e che Toti ha dichiarato che la collocazione dipende da Snam e Ministero, ma che non c’è un confronto con le amministrazioni del territorio

Ugolini ha chiesto alla giunta se non sia necessario, prima di tutto, promuovere un confronto con il governo e GNL Italia per attuare la convenzione socio economica a favore del territorio spezzino relativamente l’esistente rigassificatore di Panigaglia (Portovenere) e se non sia opportuno aprire un ampio confronto pubblico con interlocutori istituzionali e sociali prima di avviare nuove localizzazioni di rigassificatori in Liguria.

“Si tratta di un impianto strategico per tutto il Nord Italia e i vantaggi per le aree interessate dovranno essere significativi, con opere compensative adeguate a fronte dei lavori che si renderanno necessari – Aggiunge il presidente della Liguria, Giovanni Toti –  Pensare che le energie rinnovabili possano escludere del tutto l’uso dei rigassificatori è poco realistico, dato che queste fonti non forniscono energia in modo costante; il gas resterà un elemento fondamentale per garantire la costanza di approvvigionamento”.

Per quanto riguarda i dettagli del progetto, l’impianto sarà offshore, ovvero a diversi chilometri a largo delle coste, e userà tecnologie già ampiamente utilizzate e a bassissimo rischio – conclude il presidente Toti – Entro fine anno avremo una definizione precisa del percorso, inclusa l’individuazione del sito, un percorso che sarà sempre accompagnato da un costante dialogo con governo e territorio. Entro la fine del mese, inoltre, avremo un altro incontro con il ministero su questo tema”.

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