23 Novembre 2024 16:32

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23 Novembre 2024 16:32

Attenzione alla “truffa dello specchietto”: Carabinieri denunciano coppia di 29 e 27 anni. “Tentano di raggirare anziani e neopatentati” /Ecco come agiscono

In breve: Questa volta, però, i Carabinieri erano stati avvisati da alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di due persone che tentavano di coinvolgere alcuni passanti.

Tra le diverse tipologie, la “truffa dello specchietto” presente anche in alcuni film italiani degli ultimi anni è forse la più nota e conosciuta ma riesce sempre a trarre in inganno le ignare vittime.

Questa volta, però, i Carabinieri erano stati avvisati da alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di due persone che tentavano di coinvolgere alcuni passanti.

Ecco come funziona la “truffa dello specchietto”

Infatti, come noto, la truffa dello specchietto è una pratica relativamente semplice ma molto efficace perché consente di raggirare le vittime, spesso anziani o neopatentati, che vengono accusati di aver danneggiato lo specchietto di uno dei due truffatori mentre un secondo finge di essere stato testimone del danneggiamento.

Per rendere più credibile il raggiro, i truffatori lanciano anche un piccolo sasso o una biglia contro l’autovettura della vittima per dare a quest’ultima la sensazione di aver urtato qualcosa. Poco dopo, un’auto, in genere non troppo nuova, si avvicina a quella della vittima ed il conducente reclama la rottura dello specchietto.

Dopo la constatazione del danno e rappresentato la necessità di procedere con urgenza con qualche banale scusa, i malviventi chiedono all’ignaro conducente un risarcimento immediato, generalmente in contanti e di modesto valore (circa cinquanta euro), per risolvere con poco e senza inutili problemi assicurativi.

Queste le modalità messe in opera da un uomo ed una donna, gravati da diversi precedenti di polizia, rispettivamente di ventinove e ventisette anni, che i Carabinieri di Bordighera hanno denunciato in stato di libertà questa mattina mentre cercavano delle nuove vittime.

Ancora una volta, l’aver segnalato per tempo la presenza di persone sospette ha permesso la celere individuazione dei truffatori, la loro denuncia e la conseguente interruzione dell’illecita attività

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