13 Novembre 2024 13:24

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13 Novembre 2024 13:24

Imperia: un parco acquatico a Borgo Marina, via libera del consiglio. Scintille sulla spiaggia del Prino. Bracco: “Avete truffato la città”. Landolfi: “Non si permetta”

In breve: Via libera del consiglio comunale a un parco acquatico a Borgo Marina e alla traslazione della spiaggia libera attrezzata di Borgo Prino. In aula, però, non sono mancate le tensioni.

Via libera del consiglio comunale a un parco acquatico a Borgo Marina e alla traslazione della spiaggia libera attrezzata di Borgo Prino. In aula, però, non sono mancate le tensioni, sopratutto per quanto riguarda la spiaggia di Borgo Prino. Il consigliere di minoranza Ivan Bracco ha accusato la maggioranza di aver “truffato” la cittadinanza, scatenando la reazione della maggioranza.

Imperia: traslazione spiaggia Borgo Prino e parco acquatico a Borgo Marina, la discussione

Ester D’Agostino: “Oggi prendiamo atto di un nulla osta di una pratica che il Consiglio comunale aveva già approvato. Si tratta di modifiche al Pud per una migliore offerta turistica. Si tratta di spostare una spiaggia libera attrezzata di lungomare Colombo vicino ad un’altra e consentire anche un ingresso più agevole. Il secondo aspetto è la realizzazione di un parco acquatico a Borgo Marina. La Regione Liguria ha concesso il nulla osta per entrambe le pratiche, con prescrizioni per l’area individuata per il parco acquatico, che dovrà avere un adeguato servizio di salvataggio, adeguati fondali e una segnalazione fisica. Con questo voto recepiamo il nullaosta con le prescrizioni”.

Lucio Sardi: “Noi abbiamo il pregio di avere una quantità di spiaggia libera più ampia rispetto ad altre zone e quindi c’è sempre la preoccupazione che questo venga compromesso. Mi auguro che vengano anche abbattute effettivamente le barriere architettoniche per meglio usufruire della spiaggia al Prino, che ha già subito un ripascimento balzato agli onori delle cronache. Per quanto riguarda il parco acquatico, mi auguro che questo si leghi a una spiaggia libera e non a una concessione privata”.

Ivan Bracco:”Il Prino ha visto un intervento di difesa costiera e non di rifacimento di una spiaggia, tanto è vero che funziona, perché si è creato un dislivello di un metro e mezzo sulla costa ed è stato impiegato un materiale che non è per le spiagge, ma per le difese costiere. La città è stata imbrogliata perché voi in campagna elettorale avete venduto un lavoro pagato con fondi della protezione civile della regione come il rifacimento di una spiaggia. Così non è e vedrete il prossimo anno quando ci sarà un dislivello ancora maggiore fra la battigia e il mare. Per quanto riguarda i gonfiabili a Borgo Marina è l’agganciamento di questo a una concessione di un privato, arricchendo il concessionario senza nessuna gara ad evidenza pubblica”.

Laura Amoretti:Mi trovo favorevole a questa pratica per la traslazione della spiaggia libera. Per quanto riguarda il parco acquatico, l’unica preoccupazione è che questa presenza non penalizzi la fruizione dello specchio acqueo”.

Daniele Ciccione: “Il progetto della protezione civile a Borgo Prino è un progetto autorizzato, a protezione dell’abitato, con utilizzo di rocce del territorio. Noi non abbiamo mai truffato nessuno consigliere Bracco. Noi in campagna elettorale lo abbiamo spiegato molto bene. Siete voi che non avete studiato e non avete capito. Noi abbiamo sempre detto che era un progetto di protezione dell’abitato che ci ha permesso di avere un litorale più ampio”

Ivan Bracco:Mi fa piacere che il consigliere Ciccione abbia finalmente ammesso che era un intervento di protezione civile e non per fare una nuova spiaggia”.

Luca Volpe:Non mi aspettavo consigliere Bracco che lei dicesse che abbiamo truffato e imbrogliato i nostri concittadini. E’ una frase molto forte e molto offensiva. Non è assolutamente vera. Secondo me è lei che ha truffato i nostri concittadini con quello che ha detto in campagna elettorale. Non dobbiamo cadere così in basso. Noi non vorremmo scendere più così in basso”.

Andrea Landolfi: “Sono d’accordo che questa pratica non meritasse una discussione così accesa. Mi duole sentire che non sarebbe giusta la collocazione del parco acquatico. E’ una decisione che ritengo vada a vantaggio non solo dei turisti, ma anche degli stessi cittadini e dei bambini. Trovo deplorevole che in questa sala venga usato da un esponente che dovrebbe essre garante della giustizia, dell’equità, della legittimità, un termine come ‘truffatori’, rivolto ai suoi colleghi. Io lo dissi al primo discorso in consiglio comunale, che nessuno si sarebbe dovuto permettere di usare questi termini. Glielo ripeto, collega Bracco, qui siedono padri, figli, liberi professionisti, persone che hanno dignità. Lei non si deve permettere di usare questi termini perché in questa sala nessuno si è mai permesso di offenderla”.

 

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