Il Consiglio Comunale ha approvato l’istituzione dell’ispettore ambientale, una nuova figura, con la qualifica di incarico di pubblico servizio, competente a svolgere attività di vigilanza, controllo ed accertamento. Il Servizio di Vigilanza Ambientale sarà organizzato direttamente dal Comune di Imperia, la nomina degli ispettori spetterà al Sindaco, tramite decreto.
Gli ispettori potranno essere individuati tra:
- personale dipendente del Comune di Imperia
- personale appartenente alle società in house del Comune di Imperia
- personale appartenente alla società incaricata dei servizi di Igiene Urbana
- personale di un istituto di vigilanza privata
La pratica è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza. Contrari Imperia Rinasce e Alleanza Verdi-Sinistra. Astenuti Pd e Luciano Zarbano. Voto Favorevole dei consiglieri di opposizione Silvia Mameli (Imperia Senza Padroni), Enrico Lauretti e Alessandro Savioli (Società Aperta).
Imperia: nasce l’ispettore di vigilanza ambientale, la discussione
Giuseppe Fossati
“Si è messo mano ad alcuni punti del regolamento. E’ dei giorni scorsi la delibera della giunta regionale che fa il report della raccolta differenziata in Liguria. Questo report offre dei dati molto interessanti e certifica che Imperia ha fatto dei passi da gigante negli ultimi anni. La nostra città, in provincia di Imperia, è la seconda migliore in assoluto sopra i 3 mila abitanti. Se parliamo di città medio grandi siamo la migliore. Abbiamo una percentuale del 68,46%.
Non va però tutto bene, ci sono delle criticità da affrontare. Il nostro è un territorio difficile. Da qui la necessità di istituire la figura dell’ispettore ambientale. Che è una figura necessaria per reprimere chi non rispetta le normative. La Polizia Locale non si può pensare che possa svolgere questo compito di verifica. L’ispettore ambientale è una figura di vigilanza ambientale gestita dal Comune. Chi può essere nominato? Un dipendente del Comune di Imperia, un dipendente di una partecipata del Comune di Imperia, un dipendente dell’azienda che ha in appalto il servizo di igiene urbana, oppure un dipendente di un istituto di vigilanza privata.
L’ispettore ha una funzione di educazione ambientale, oltre che di accertamento, con segnalazione alla Polizia Locale per le successive eventuali sanzioni.
L’ispettore ambientale sarà finanziato con i proventi delle sanzioni. L’obiettivo di questo servizio deve migliorare il decoro urbano della città“.
Lucio Sardi
“Le modifiche non hanno risolto le principali criticità presenti, che rimangono. Rimangono dubbi sullo spirito generale del servizio. A nostro avviso l’ispettore ambientale non deve essere un pubblico ufficiale, vogliamo cambiare il senso di questa figura, che non deve essere repressiva. Non siamo d’accordo con le modalità sabaude di nomina, tramite decreto del Sindaco, e sul fatto che possa essere nominato anche un soggetto esterno al Comune di Imperia. Non è normale che un Sindaco possa nominare, dandogli uno stipendio, un soggetto esterno al Comune. Perchè non si crea una commissione?”.
Daniela Bozzano
“Quello che vorrei che fosse chiaro è che gli ispettori ambientali dovrebbero solo segnalare, fotografare, ma l’attività di accertamento vera e propria dovrebbe farla la Polizia Locale. Certamente è una figura che può essere utile come figura di controllo, ma non di accertamento”.
Laura Amoretti
“L’ispettore ambientale è una figura che approvo, ma a mio modo di vedere dovrebbe essere una figura soprattutto di informazione e educazione. Non siamo convinti poi del fatto che l’ispettore ambientale ricada sul costo del servizio e dunque del cittadino”.
Antonello Ranise
“Qui si tratta di cambiare il rapporto tra amministrazione e cittadino. L’ispettore ambientale è uno strumento migliorativo che è stato rivisto in commissione con modifiche valide. Dal punto di vista pratico questo sia uno strumento che deve cominciare a lavorare e poi eventualmente migliorerà in corso d’opera”.
Daniele Ciccione
“L’emendamento della minoranza, presentato da Lucio Sardi, è una presa in giro per i colleghi consiglieri che erano presenti in Commissione ed è un insulto per gli uffici che tanto hanno lavorato. Perché praticamente è un nuovo regolamento. Sono certo che con l’ispettore ambientale vedremo presto i risultati e che staneremo ‘furbetti’ che ci sono in città”.
Deborah Bellotti
“Sulla raccolta differenziata siamo fermi da alcuni anni dopo un importante balzo in avanti. Non basta l’ispettore ambientale per risolvere criticità che sono più ampie. Riceviamo tutti foto di situazioni di degrado in città. C’è un problema di sistema, non solo la maleducazione del cittadino”.
Giovanni Lazzarini
“E’ giusto sensibilizzare le persone, ma è anche giusto individuare chi non rispetta le regole. Dove c’è sporco, si sporca, per questo è importante individuare i maleducati. L’obiettivo dell’ispettore ambientale è migliorare il servizio. Il punto non è fare cassa, ma portare la città a essere più pulita”.
Luca Volpe
“Non siamo un’amministrazione che vessa il cittadino. Il nostro scopo è quello di educare, di informare. Sono certo che l’ispettore ambientale porterà dei risultati. Non siamo d’accordo con gli emendamenti della minoranza perché stravolgono il regolamento”.
Edoardo Verda
“Ci sono criticità che per noi sono motivo di preoccupazione. Il fatto che questa figura viene istituita prima di una corretta campagna informativa. Si antepone la multa all’informazione. In secondo luogo perché non si può pensare di individuare tra le figure nominabili il vigilante privato e poi parlare di dialogo e comunicazione”.