DIANO MARINA – “Da un decennio – scrivono Andrea Guglieri, Adolfo Baciri (ex sindaci) e Primo Bonifazio (ex consigliere) – si parla a livello governativo di una razionalizzazione per le oltre ottomila aziende municipalizzate, senza tuttavia concludere nulla. E’ notorio, che queste aziende sono spesso dei carrozzoni creati ad arte per sistemare politici disoccupati e fornire consenso elettorale ed è altrettanto noto che pesano sull’economia nazionale per una ventina di miliardi; gravame che un Paese in recessione non può più permettersi. Così, si è dato mandato al commissario Carlo Cottarelli di studiare il problema e fornire al Governo una soluzione coerente con la spending review.
Il Commissario propone oggi una riduzione di circa duemila partecipate già nel 2015; tra queste vengono inserite le cosiddette “scatole vuote” ( dove il numero degli amministratori è superiore a quello dei dipendenti) insieme a quelle che svolgono un’attività prevalentemente di servizio commerciale; la G.M. spa, rientra tra queste ultime. Sempre, secondo Cottarelli, queste aziende dovrebbero essere privatizzate, e il ricavato, potrebbe venire gestito dai comuni al di fuori del patto di stabilità. Può darsi che si tratti dell’ennesimo annuncio politico al quale siamo ormai abituati. Una cosa però, a nostro parere è certa: un chilometro di spiaggia gestita con intelligenza potrebbe cambiare radicalmente l’economia dianese aumentando anche la capacità ricettiva complessiva”.
C.S.
