Il Pubblico Ministero Barbara Bresci ha sentito, come persone informate sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta che vedeindagato il Sindaco Claudio Scajola per minacce al Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli, tre dirigenti comunali.
Imperia: inchiesta per minacce, interrogati tre dirigenti comunali
Nel dettaglio, nella mattinata odierna sono stati ascoltati, sul caso Maiolino, il segretario generale del Comune di Imperia Rosa Puglia, il dirigente del settore Lavori Pubblici Marco Marvaldi e il dirigente del settore urbanistica Ilvo Calzia. I tre sono arrivati a Palazzo di Giustizia quasi contemporaneamente.
Lunedì scorso il Pubblico Ministero Barbara Bresci aveva sentito in Procura il Sindaco Scajola che, accompagnato dal proprio legale, Elisabetta Busuito, aveva chiesto di farsi interrogare dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’ex Ministro, all’uscita dal Tribunale, dopo 4 ore di interrogatorio, aveva ammesso di aver utilizzato un’espressione “volgare” (“mandi sti vigili fuori dai coglioni“) ma a causa di una “telefonata provocatori” durante la quale, secondo il primo cittadino, il comandante Bergaminelli avrebbe “mentito”.
Imperia: la telefonata Scajola-Bergaminelli, il caso Maiolino e la ricostruzione della Procura
La Procura della Repubblica contesta al Sindaco di aver minacciato il Comandante della Polizia Locale per costringerlo a compiere un atto contrario ai propri doveri d’ufficio, nel caso in questione un sopralluogo della Polizia Locale in un terreno di proprietà del meccanico Antonio Maiolino, a Caramagna.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sopralluogo, l’ultimo di una lunga serie, aveva l’obiettivo di verificare eventuali reati e, contestualmente, l’ottemperanza, da parte di Maiolino, già segnalato alla Procura dai Carabinieri Forestali per abusi edilizi e ambientali, all’ordinanza di ingiunzione alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi emessa dal dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Imperia Ilvo Calzia il 7 febbraio 2022 (procedimento poi conclusosi con l’acquisizione dell’area al patrimonio comunale). L’ordinanza faceva riferimento, tra le altre cose, a un basamento in calcestruzzo di 515 metri quadrati, realizzato in un’area priva di indice edificatorio e dunque insanabile.
Nella telefonata al Comandante Bergaminelli il Sindaco Scajola chiede spiegazioni in merito al sopralluogo della Polizia Locale in un terreno, a Caramagna, del meccanico Maiolino, trasferitosi in loco da Viale Matteotti prima della naturale scadenza del contratto (2024) con Rfi a seguito delle continue sollecitazioni del Comune, desideroso di entrare al più presto in possesso dell’area per avviare i lavori della pista ciclabile. Quando il Comandante, dopo un primo momento di smarrimento, capisce di cosa si tratta, Scajola gli riferisce che c’è una sanatoria in corso. Alla risposta di Bergaminelli, che il controllo è stato disposto a seguito di un esposto e di una segnalazione dei Carabinieri e che la sanatoria sarà successivamente oggetto di verifica, come previsto dalla legge, il Sindaco con tono perentorio, lo invita ad allontanare i Vigili. “Li mandi via, mandi questi Vigili fuori dai coglioni”.
Secondo la Procura di Imperia Scajola avrebbe esercitato, nei confronti del Comandante, “una coazione morale, idonea a coartare la libertà di azione del pubblico ufficiale, destinatario di un ordine illegittimo”. La telefonata sarebbe avvenuta, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, in un contesto “di pregressi comportamenti di continua ingerenza del Sindaco nell’operato della Polizia Municipale e di prevaricazione sulla persona di Bergaminelli”.