23 Novembre 2024 04:11

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23 Novembre 2024 04:11

Ventimiglia, controlli a locali etnici, Nas e ispettorato del lavoro dei Carabinieri sanzionano due “Kebabbari”/ i dettagli

In breve: In particolare è stato deferito in stato di libertà per frode in commercio ed elevata a suo carico una sanzione di €9000, un cittadino pachistano gestore di un kebab, responsabile di aver omesso di indicare quali surgelati alcuni alimenti posti in vendita come freschi.

Quest’oggi, i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia, coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità di Genova e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Imperia, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno proceduto ad una serie di accessi e verifiche ispettive presso alcuni esercizi pubblici di somministrazione di cibi ed alimenti gestiti da stranieri.

Nell’ambito del controllo, concentrato principalmente nell’area del centro della cittadina intemelia, sono state riscontrate diverse irregolarità, alcune delle quali piuttosto gravi e potenzialmente pregiudizievoli per la salute dei cittadini o la sicurezza dei lavoratori.

In particolare è stato deferito in stato di libertà per frode in commercio ed elevata a suo carico una sanzione di €9000, un cittadino pachistano gestore di un kebab, responsabile di aver omesso di indicare quali surgelati alcuni alimenti posti in vendita come freschi. Nella circostanza, al medesimo sono stati sequestrati anche circa 180 Kg. di merce per un valore complessivo di circa €1200 ed è stata inoltrata una segnalazione all’Asl imperiese per l’eventuale sospensione dell’attività a seguito di accertate gravi carenze igieniche. 

Lo stesso gestore è stato inoltre segnalato per avere omesso di elaborare il documento di valutazione dei rischi (DVR) ex D. L.vo 81/2008 in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché per aver violato la normativa in materia di sorveglianza sanitaria dei propri dipendenti, violazione quest’ultima che già da sola ha consentito una sospensione immediata dell’attività imprenditoriale.

Il gestore di un altro Kebab, anch’egli di nazionalità pachistana, è stato infine sanzionato sempre per violazione della normativa in materia di sorveglianza sanitaria dei propri lavoratori dipendenti e per aver istallato all’interno del suo locale un impianto di videosorveglianza privo della prescritta autorizzazione.

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