Il Consiglio comunale di stasera si è concluso con l’approvazione dell’accordo di Partenariato speciale pubblico privato con Municipia Spa per la gestione dei musei e delle strutture culturali cittadine: Museo navale, Planetario, Villa Faravelli e Villa Grock.
Diverse le critiche per l’esclusione dell’Associazione Amici del Museo navale e del Comandante Serafini
L’Assessore alla Cultura Marcella Roggero illustra la pratica sottolineando che si tratta della “valorizzazione dei musei cittadini attraverso il partenariato pubblico-privato, con gestione esternalizzata”. Spiega la Roggero: “L’11 novembre del 2022 è arrivata la proposta di Municipia, che ha chiesto di investire nel nostro patrimonio culturale. È stata approvata dalla Giunta ed è rimasta pubblicata per 30 giorni.
La Giunta ha quindi valutato positivamente l’offerta, che oggi viene sottoposta al Consiglio. Prevede la creazione di nuovi servizi digitali e una commercializzazione con il brand di Imperia.
Municipia eroga servizi anche nel Comune di Bologna e nella Valle dei Templi di Agrigento. Il partner privato sosterrà investimenti per oltre 800 mila euro per servizi di ristorazione e caffetteria, piattaforma digitale, marketing.
Per tutta la durata dell’accordo non è previsto il pagamento di corrispettivo da parte del Comune. È una nuova strategia del circuito dei musei, per crescere con nuovi contenuti anche digitali e nuove figure professionali. La proposta di Municipia è una vera e propria chance per i nostri musei”.
Lucio Sardi illustra due emendamenti sulla pratica e spiega: “È la proposta di modifica della deliberazione di questa sera con gli allegati tecnici che regolano il rapporto con il partner privato. Nella deliberazione chiediamo di inserire una modifica.
La persona a cui dobbiamo l’esistenza del Museo Navale è il Comandante Flavio Serafini, insieme all’Associazione Amici del museo. Sono stati messi alla porta e anche nel rifacimento del museo si è andati contro alla volontà del Comandante Serafini. Chiediamo che venga riconosciuto questo ruolo, impegnando Municipia a un tavolo tecnico con i rappresentanti dell’Associazione per gli allestimenti del museo e per la gestione dello stesso.
La seconda proposta di emendamento riguarda il documento tecnico che regola l’accordo con il privato, nel quale abbiamo rilevato molte criticità. Non si capisce infatti perché il Comune è impegnato per 9 anni e Municipia se le cose non gli vanno può andar via con un preavviso di sei mesi, oltretutto perdendo i software utilizzati nelle strutture.
Noi chiediamo che il vincolo sia di tre anni sia per Comune, che per Municipia e chiediamo impegni precisi sugli orari e i periodi di apertura dei musei”.
Daniela Bozzano sottolinea: “Non ho notato collaborazioni con l’Associazione Amici del Museo Navale, che potrebbero invece fornire un contributo fondamentale. Imperia è storicamente nota come la città dei marinai”.
Incalza Ivan Bracco: “E’ vergognoso che l’Amministrazione abbia ghettizzato le persone che hanno creato il Museo Navale e mi sembra strano che il sindaco non abbia mai detto nulla in merito. L’Associazione è stata e continua ad essere umiliata.
Ci preoccupa della possibilità che il Comune debba intervenire economicamente se la società non riuscirà a perseguire i suoi obiettivi, anche perché tutto si basa sul numero di visitatori e le stime di sembrano molto aleatorio. Gli orari di apertura restano come oggi, ridicoli. Non viene detto quante persone vengono impiegate nella gestione di questo circuito. Un progetto con tante belle parole“.
La richiesta del Pd affinché il tavolo tecnico previsto nella convenzione relazioni alla Quarta commissione
Laura Amoretti illustra un emendamento del Pd sulla pratica. E spiega: “Visto che questo accordo di partenariato mette in evidenza questo tavolo tecnico, fondamentale per il buon andamento dell’accordo, riteniamo che tutto questo venga relazionato alla Quarta commissione possa essere importante per un miglior funzionamento dell’accordo”.
Alessandro Savioli annuncia invece il voto favorevole di Società Aperta.
Lucio Sardi riprende la parola e attacca: “Parlate di multimedialità e modernismo, ma i musei cittadini li avete distrutti. Noi abbiamo bisogno che siano aperti. Va bene la tecnologia, ma prima di tutto devono essere fruibili e ci vogliono persone che li tengano aperti. Questa pratica perché vincola il Comune per nove anni e per questo vogliamo cambiare la pratica”.
Replica l’assessore Marcella Roggero: “Non abbiamo lasciato nulla al caso e ci siamo impegnati, trovando fondi per tutte le strutture museali, per potenziarle e aprirle. Poi di fronte a questa operazione, con un investimento di 800 mila euro, il focus diventa l’Associazione Amici del Museo. Il dibattito per voi è tutto sul Comandante Serafini.
All’ingresso del Museo Navale c’è un pannello nel quale vengono ringraziati tutti i fondatori, ma è ora di superare i personalismi. Il museo è del Comune, non privato. E’ stato fatto con soldi pubblici. L’Associazione Amici del Museo Navale ha una sede all’interno del museo.
Non ci sono stime aleatorie, ma conti fatti sui visitatori che abbiamo registrato noi lo scorso anno abbiamo fatto oltre 34 mila visitatori. Nel 2019 erano 15 mila.
Tutti gli emendamenti dell’opposizione sono stati respinti.
La pratica è stata approvata con 19 voti favorevoli, 7 contrari.
L’intervista di ImperiaPost all’assessore Marcella Roggero
“Significa la possibilità di avere partner qualificati nell’ambito della gestione mussale con investimenti per più di 800 mila euro in nove anni e una gestione che prevede un forte incremento della parte digitale e servizi aggiuntivi, a fronte di una forte diminuzione di spese per il Comune.
Grandi investimenti da parte di privati, che mettono a sistema professionalità adeguate per far crescere i nostri musei e sicuramente migliorare l’offerta.
L’esperienza è confortante, in un anno di rete abbiamo fatto più di 34 mila visitatori, in questi ultimi 6 mesi 18 mila. C’è una crescita perché l’offerta mussale è buona, ma si può fare di più. Vogliamo il massimo.
Siamo certi che vedremo una crescita che sarà un volano un po’ per tutti.
Sul museo navale c’è una forte critica dell’opposizione?
“Ai fondatori va tutta la nostra gratitudine per averlo creato, tanto che abbiamo anche un pannello che cita proprio l’associazione la ringrazia per tutto ciò che ha reso possibile la nascita del museo. È un museo civico, non è di una associazione o del singolo, abbiamo l’obbligo di fare il meglio.
Questo non significa che le associazioni non vengano coinvolte nella gestione. Nei modi e nei termini più opportuni.
Andiamo oltre i personalismi e provincialismi, cerchiamo di guardare a lungo temine e in grande. Credo anche gli amici del museo ne saranno felici”.