È stata approvata alcuni giorni fa, in Consiglio Comunale, la convenzione, per 9 anni, con Municipia Spa per la gestione del Museo navale, del Planetario, di Villa Faravelli e di Villa Grock. Si tratta di un accordo di Partenariato speciale pubblico privato.
Imperia: gestione rete museale, Consiglio approva la convenzione con Municipia Spa, minoranza critica
La convenzione prevede la creazione di nuovi servizi digitali e una commercializzazione con il brand di Imperia. Il partner privato sosterrà investimenti per oltre 800 mila euro per servizi di ristorazione e caffetteria, piattaforma digitale, marketing.
L’accordo non ha trovato d’accordo i consiglieri di minoranza, Lucio Sardi ed Ivan Bracco.
“È un progetto creato da questa società, con l’ottica e gli interessi che non corrispondono all’interesse di gestione per i musei – spiega Lucio Sardi ai microfoni di ImperiaPost – Apparentemente senza costi per il comune, ma che diciamo prevede molti investimenti in produzioni multimediali.
Un accordo di 9 anni con un soggetto nuovo senza esperienza per i musei. Fare un progetto nuovo lasciando solo al privato la facoltà di recedere prima del periodo è molto rischioso per il Comune.
Se il servizio non fosse soddisfacente, il Comune non ha strumenti per poter interrompere questo contratto.
Abbiamo provato a fare degli emendamenti per ridurre questo periodo. Peccato che la maggioranze è chiusa, è cieca , barricata. Non accetta mai il confronto e rifiuta ogni singola proposta che noi facciamo.
Il consigliere Ivan Bracco chiosa sulla gestione del Museo Navale di Imperia: “Devo dire la totale chiusura durissima dell’amministrazione nei confronti del Comandante Serafini e della sua Associazione. L’assessore lo ha fatto passare come uno sclerotico con rapporti difficili.
Questa è una vergogna per la città. Se c’è un Museo Navale è grazie al loro impegno, anche economico. Il Comune li ha ringraziati dandogli un calcio nel sedere, li ha sbattuti fuori.
Questo tipo di amministrazione invoglia i cittadini a non fare più nulla per il territorio. Nel momento in coi costruiscono qualcosa che va oltre la normalità, che prende un ruolo nazionale e internazionale come il Museo e il Comune se ne appropria in qualche modo.
Quesa è una vergogna che il Comune si dovrà portare sulle spalle davanti a tutta la città. Lotteremo perché questa cosa in qualche modo cambi”.