23 Dicembre 2024 18:47

23 Dicembre 2024 18:47

Liguria: arco e frecce per la caccia, esplode la polemica. Migliaia di firme contro la proposta della Lega

In breve: Esplode il caso in Liguria per l'elemendamento della Lega, approvato in consiglio regionale nei giorni scorsi nell'ambito della pratica sul bilancio, che consente l'utilizzo di arco e frecce per la caccia.

Esplode il caso in Liguria per l’elemendamento della Lega, approvato in consiglio regionale nei giorni scorsi nell’ambito della pratica sul bilancio, che consente l’utilizzo di arco e frecce per la caccia. Sul sito Change.org la petizione per cancellare la proposta del consigliere Alessio Piana ha raggiunto le 4 mila firme in due giorni.

Liguria: arco e frecce per caccia, migliaia di firme su change.org

L’emendamento modifica la legge regionale 29 del 1994 che regola il prelievo venatorio. Per la caccia di selezione a capriolo, cervo, daino e camoscio sarà possibile usare “armi a canna rigatae “arco”. Tra le specie che sarà possibile cacciare, inoltre, viene inserito il muflone.

Tra le modifiche anche i periodi di caccia. Per quanto riguarda il cinghiale, sarà possibile cacciarlo tutto l’anno. 

“Tale petizione – si legge sul sito change.org – dovrebbe interessare tutte le persone, perchè è aberrante nel 2023 sottoporre degli Animali a delle atroci sofferenze e mettere in pericolo anche Persone che passeggiano nei boschi. Il 27 luglio 2023 è stata approvata tale scellerata proposta. Intervenendo subito, forse si può fermare questa ‘gratuita mattanza’”.

Contestualmente alla petizione online, al Presidente Giovanni Toti sono state inviate migliaia di mail. 

La lettera inviata al Presidente Toti

“Non esiste un concetto universale di ciò che è etico e ciò che non lo è, dipendendo questa valutazione da tempi, luoghi, culture e persone diverse. Certamente l’uomo preistorico avrebbe trovato bizzarre e incomprensibili queste discussioni. Non siamo più però nella preistoria e almeno qualche base etica comune dovrebbe sussistere, la prima essendo che non si dovrebbe infliggere a nessuno sofferenza non necessaria. La delibera approvata non rispetta questa base: i cacciatori con l’arco non sono tutti campioni olimpici (e del resto anche i tiratori olimpici non fanno sempre centro perfetto, altrimenti non esisterebbero le competizioni) ed è fin troppo facile ipotizzare situazioni con animali trafitti da una freccia che vagano e agonizzano anche per giorni. C’è un motivo ed è la maggiore efficacia e precisione, per cui i moderni fucili hanno sostituito gli archibugi, gli archibugi hanno sostituito le spade e le frecce, e le spade e le frecce hanno sostituito le clave. Fino a che punto di barbarie vogliamo tornare indietro nel tempo?”.

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