21 Dicembre 2024 13:53

21 Dicembre 2024 13:53

Imperia: l’intervento del sindacato Usb su Riviera Trasporti dopo l’ammissione al concordato. “Ora la priorità è risarcire i lavoratori”

In breve: Usb punta il dito contro Cgil, Cisl e Uil e chiede discontinuità con il passato

Duro intervento del sindacato Usb in riferimento alla situazione della Riviera Trasporti, alla luce dell’amissione della società di trasporto pubblico al concordato preventivo da parte del Tribunale di Imperia.

Maurizio Rimassa e Alessandro Capitini del coordinamento regionale di Usb in una nota accusano gli altri sindacati e chiedono precise garanzie per i lavoratori.

Usb punta il dito contro Cgil, Cisl e Uil e chiede discontinuità con il passato

Scrivono in una nota Rimassa e Capitini: “Prendiamo atto dell’avvenuta omologa del concordato da parte del Tribunale, che scongiura il pericolo del fallimento e traccia una strada per garantire un futuro all’azienda. Se è un passaggio che ovviamente ci conforta, non possiamo nascondere però lo sconcerto di fronte al tono di alcuni commenti, visto che siamo comunque di fronte ad una situazione che resta estremamente complessa e ben lontana dal rappresentare la fine dei sacrifici per i lavoratori.

Sicuramente ci lascia allibiti il commento di CGIL, CISL e UIL: non tanto per i meriti (quali???) rivendicati, ma per le scomposte accuse lanciate. Come dimenticare infatti che i primi a dividere i lavoratori sono stati proprio quelli che sottoscrissero il vergognoso ricatto aziendale con cui decine di dipendenti RT furono costretti a pagare un prezzo altissimo, colpevoli solo del fatto di essersi opposti alla capitolazione sottoscritta dalle oo.ss., alla cancellazione dei loro diritti e di essere indisponibili a pagare per colpe altrui? E chi ha messo alla gogna questi lavoratori con l’incredibile accusa di essere loro a mettere a rischio il futuro di RT, con il chiaro obbiettivo di mettere colleghi contro colleghi favorendo l’azienda?

E vogliamo dimenticare tutti i lavoratori neoassunti, che dovranno (sicuramente fino a fine concordato) lavorare senza un contratto di secondo livello? Solo i lavoratori con durissimi sacrifici e condizioni di lavoro inammissibili hanno permesso a RT di sopravvivere in questi anni e nessun altro può intestarsi meriti. Né la politica né tantomeno chi ha avvallato scelte catastrofiche che hanno ridotto Rt al collasso.

Ora la priorità assoluta è risarcire i lavoratori del danno patito e ricostruire una azienda pubblica che metta finalmente al centro i lavoratori ed il servizio e restituisca all’utenza della Provincia di Imperia un servizio pubblico di qualità. Su questo vigileremo con grande attenzione: lo stato attuale del servizio e dei mezzi, le condizioni di lavoro e i livelli di personale sono talmente critici che la strada per la risalita verso condizioni accettabili si prospetta lunga.  Attendiamo quindi gli sviluppi e le indicazioni puntuali per l’applicazione del Piano da parte della Società.
Con l’omologazione del Piano Concordatario, la Società rientra infatti nella pienezza dei suoi poteri di gestione, pur essendo sottoposta alla supervisione del Commissario giudiziale cui deve relazionare con cadenza regolare e vincolata alla realizzazione del Piano Concordatario.

Servono scelte che dimostrino tangibilmente la più netta e totale discontinuità con il passato. Su questo Usb invita i lavoratori di RT a non dimenticare quanto accaduto e non dare cambiali in bianco a nessuno e vigilerà con la massima attenzione perché non si ripetano i gravissimi errori del passato”

Condividi questo articolo: